Il XIV Rapporto di Federculture

Uno strumento per le politiche culturali in Italia

Federculture, associazione tra le più importanti aziende culturali del Paese, ha presentato, presso la Camera di Commercio di Milano, il Rapporto Annuale Impresa Cultura. Comunità, Territori, Sviluppo. Un fondamentale strumento di aggiornamento e analisi delle politiche culturali in Italia, che consente di riflettere sulle criticità e le debolezze del sistema dell’offerta e della produzione culturale, individuando anche gli obiettivi per il prossimo futuro e di tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore.
I dati raccolti nel Rapporto Annuale indicano, per il quarto anno consecutivo dopo il crollo del 2012-2013, una crescita dei consumi culturali, con la spesa delle famiglie italiane per i servizi culturali e ricreativi, tra i quali cinema, musica, concerti, che vale 31 miliardi di euro e aumenta del 3,1 %. Sono segnalate, nello stesso tempo, anche forti disparità nelle aree geografiche e nei contesti territoriali mentre persiste un’alta percentuale, il 38,8%, di italiani culturalmente inattivi. 

Favorire la partecipazione dei cittadini alla cultura è molto importante: non soltanto per elevarne lo spirito, ma anche perché credo che abbia molto a che fare con la democrazia di questo Paese. Noi pensiamo che sia possibile fare meglio, comprendendo che la cultura ha necessità di innovazione anche sul piano della gestione. Per questo noi parliamo di imprese culturali orientate alla pubblica fruizione
Claudio Bocci, Direttore di Federculture

Si conferma il trend positivo circa l’attrattività dei nostri territori, con il turismo delle città d’arte che cresce del 4% e la spesa culturale dei turisti che aumenta delll’11%. Il consueto focus sui Musei commissionato da Federculture, inoltre, sottolinea le grandi opportunità offerte dalle tecnologie digitali nella comunicazione e promozione del patrimonio artistico.

I cittadini italiani, per l’80%, ritengono che vivere accanto al Patrimonio Culturale renda migliore la vita e sono disponibili anche a investire parte del proprio tempo nel volontariato, per favorirne la tutela e la valorizzazione
Claudio Bocci, Direttore di Federculture

Di particolare rilievo, inoltre, il richiamo di Federculture ai principi della Convenzione di Faro, la Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa sul Valore dell’Eredità Culturale per la Società, siglata a Faro nel 2005, che promuove una visione innovativa del rapporto tra il  Patrimonio Culturale e le comunità che lo custodiscono, spostando radicalmente l’attenzione dalla pur doverosa opera di tutela e salvaguardia al “diritto di partecipazione culturale”.

Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2018