Pablo Echaurren. Contropittura e molto altro.
Il suo avanguardistico contributo al pensiero contemporaneo
Pablo Echaurren diventa pittore ad appena 18 anni, quando attraverso Gianfranco Baruchello entra in contatto con il critico e gallerista milanese Arturo Schwarz, patron del Dada Surrealismo che lo stimola a continuare sulla strada dell’arte.
Nel 1977 l’artista decide di abbandonare la professione per immergersi nel clima sociale complesso e teso del periodo per partecipare all'esperienza dei cosiddetti indiani metropolitani, la corrente ironica e creativa del movimento giovanile, che, appropriandosi dei linguaggi estetici dell'avanguardia artistica, intende denunciare il mondo illusionistico dei media e la retorica politica con lo scopo di mettere a nudo i meccanismi del consenso.
Ma il contesto storico e lo scenario plumbeo della fine degli anni Settanta in Italia cancella presto ogni possibilità di praticare la leggerezza e l'ironia. Echaurren si avvia a percorrere una fase di ripensamento che lo porta a riavvicinarsi al lavoro pittorico. Approda all'attività fumettistica vera e propria, realizzando controfumetti d'avanguardia per riviste quali Linus, Alter Alter e Frigidaire. La produzione di questo periodo si distingue per la contaminazione tra alto e basso, arte e arti applicate.
Faccio delle battaglie contro questo mondo dell'arte pericolosamente avviato verso l'adorazione del denaro, come unico referente, come unico metro di giudizio. Oggi il prezzo determina il valore e invece dovrebbe essere il contrario, il valore determina il prezzo.
Pablo Echaurren
L'esposizione parte dal periodo della sospensione dell'attività propriamente artistica; non si tratta quindi di una antologica, che mette in luce l'aspetto più importante dell'arte di Echaurren e il suo avanguardistico contributo al pensiero contemporaneo.
Abbiamo incontrato Pablo Echaurren nel suo studio romano per parlare del suo percorso artistico e del mondo dell’arte.