Il Museo Napoleonico

Cinque generazioni di saga famigliare

Al centro di Roma, a due passi da piazza Navona, si trova il Palazzo Primoli, così denominato perché fu la residenza del conte Giuseppe Napoleone Primoli (1851-1927), discendente della famiglia Bonaparte, della quale sentì profondamente il retaggio.  
Al piano terreno del Palazzo Primoli si trova il Museo Napoleonico, lascito del conte Primoli alla città di Roma alla sua morte avvenuta nel 1927, in pieno regime fascista.

E’ un piccolo museo affascinante perché rispecchia il desiderio dell’erede di documentare, più che l'epopea napoleonica, la storia privata della famiglia Bonaparte.



Il conte Giuseppe Napoleone Primoli a Palazzo Primoli. Foto Fondazione Primoli 

Il conte era figlio di Carlotta Bonaparte, il cui nonno fu Luciano Bonaparte, fratello dell’imperatore e considerato il capostipite del "ramo romano" dei Bonaparte, in quanto aveva fissato la sua residenza nello Stato Pontificio fin dal 1805, quando fu costretto ad abbandonare Parigi e la vita pubblica a causa dei dissidi con Napoleone.

Giuseppe Napoleone Primoli nacque a Roma, ma studiò a Parigi dove frequentò la corte di Napoleone III e il salotto mondano letterario della zia, la principessa Mathilde Bonaparte. Il conte assorbì il gusto di quell’ambiente stimolante che però dovette abbandonare a causa della caduta del secondo Impero nel 1870. Primoli si trasferì allora a Roma, dove iniziò ad avere intensi rapporti con gli ambienti letterari e artistici, frequentando scrittori e giornalisti come Boito, Giacosa, la Serao, D'Annunzio. Fu anche un abile fotografo che documentò la cultura italiana del tempo.  


Giuseppe Primoli e Gabriele D’Annunzio. Archivio Museo Napoleonico

Il conte dedicò le sue energie alla formazione di una straordinaria raccolta di quadri, oggetti, statue, libri e arredi che riguardavano la storia napoleonica, dal primo al secondo impero, coltivando quasi un culto per la famiglia materna.

Spinto dal desiderio di offrire una testimonianza ai posteri delle memorie familiari e dei fasti imperiali e documentare i legami privati che videro diversi membri della famiglia Bonaparte scegliere Roma come città in cui stabilirsi, Giuseppe Primoli lasciò alla città di Roma la sua importante collezione che oggi è custodita al  Museo Napoleonico. 

Si ringrazia la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e la Fondazione Primoli per la gentile collaborazione.