Barocco e brume di Jean Antoine

Festa Barocca, quinta puntata

La Chiesa di San Carlo Borromeo ad Anversa, la più antica chiesa barocca delle Fiandre, svetta maestosa tra le severe architetture nordiche, in una giornata di festa popolare con i balestrieri che sfilano in parata 

San Carlo Borromeo, dedicata a Sant’Ignazio di Loyola, fu costruita tra il 1615 e il 1621 dal gesuita Pieter Huyssens secondo i dettami della Controriforma. L'ampia navata centrale, infatti, raccoglie i fedeli e li avvicina al focus dell'altare e alla viva parola di Gesù. 
La facciata dell'edificio, il campanile, ma soprattutto la decorazione interna della chiesa, portano i segni tangibili dell'intervento di Rubens, autore in quegli anni di un libro sull'architettura dei Palazzi di Genova (1622). I tre ordini classici della facciata di San Carlo, furono ripresi dall'artista guardando alla Chiesa del Gesù di Roma, primo luogo di culto dei gesuiti, nato appena quarant'anni prima. 
All’interno, affreschi delle volte e dell’altare maggiore sui Misteri dei rosario, realizzati da Rubens e Antoon van Dyck, furono completamente distrutti dal devastante incendio del 1718, assieme a tele rovinosamente perdute. 

La Chiesa di San Paolo ad Anversa, inizialmente luogo di culto dei calvinisti, nel 1585, a seguito della disfatta di questi, venne ripresa dai Domenicani a cui si deve il ricco apparato barocco

La prima pietra del nuovo coro e del transetto, fu posta nel 1618 e nel corso dei decenni seguenti, importanti artisti si cimentarono nella sua decorazione. Artus Quellinus il Vecchio realizza diverse sculture marmoree e Pieter Verbruggen gli splendidi arredi in rovere, fra cui i Confessionali, la Cassa d'organo e l'Altar maggiore, il tutto ultimato nel 1662. 

La Chiesa di San Paolo ad Anversa, nel Sei Settecento, esibisce un'opera di commissione controversa, La Madonna del Rosario di Caravaggio

Realizzata intorno al 1605 dal Merisi, tra Roma e Napoli, La Madonna del rosario, oggi conservata nel Kunsthistorisches Museum di Vienna, due anni dopo la sua esecuzione fu acquistata dal pittore e mercante Louis Finson che la portò con sé ad Anversa. Nel 1617, la comperava Rubens, confermando  ancora una volta la grande ammirazione per il genio di Caravaggio a cui l'artista fiammingo deve l'evoluzione matura del suo stile. Fu lo stesso Rubens, nel 1620, a donare La Madonna alla chiesa domenicana. L'opera fu subito incorporata nel celebre Ciclo dei Quindici misteri, composto con tele di Rubens ed allievi, tra cui Van Dyck e Jordaens. Nel 1781, l'imperatore d'Austria Giuseppe II d'Asburgo ordinava che il quadro fosse trasferito a Vienna.

Gentiluomo raffinato e di modi perfetti, diplomatico finissimo capace di esprimersi in quattro lingue diverse, Rubens incarna la quintessenza del primo barocco, capace di slanci e di turbamenti coinvolgenti ed espressivi

Ad Anversa, Rubens vive e lavora in un'ampia e rinomata bottega con una ventina di eccellenti assistenti, che oltre ad aiutare il maestro, hanno a disposizione una collezione di antichità e tele di artisti di fama internazionale, raccolte da Rubens durante i suoi viaggi, per studiare. 

La collezione di Rubens costituiva la prima importante raccolta di pittura barocca nei Paesi Bassi 

Nel 1621, la Regina Maria de' Medici, moglie del re Enrico IV di Francia, commissionava a Rubens per la sua nuova residenza di Parigi, Palazzo del Lussemburgo, una serie di ventiquattro tele allegoriche sulla sua vita  Rubens realizzò Il Ciclo di Maria de' Medici nell'arco di due anni, un'impresa portata a termine in tempo per il matrimonio della figlia di Maria de' Medici, Enrichetta, con il Re Carlo I d'Inghilterra. In questo ciclo, Rubens riesce a plasmare il nuovo linguaggio barocco passando attraverso dipinti storici, religiosi e allegorici, pale d'altare, paesaggi e ritratti di un realismo palpitante, eseguiti con cura nella resa delle carni, dei tessuti lussureggianti, ricchi e colorati. 

Il Barocco internazionale di metà Seicento, inizia in Francia con la figura di Nicolas Fouquet, ricco avvocato e sovrintendente alle finanze del giovane Re Sole, Luigi XIV

Tra il 1656 e il 1661, Fouquet iniziò i lavori per costruire il suo magnifico Castello di Vaux-le-Vicomte (attuale comune di Maincy), un'opera grandiosa per la quale requisì tutti i terreni circostanti, fece radere al suolo il villaggio, i vigneti e qualche boschetto e infine, cambiò il percorso del torrente per assicurarsi la fornitura idrica. Architetto del sontuoso progetto, Louis Le Vau e gli artisti che decorarono l'interno, Charles Le Brun, Pierre Mignard e Pierre Puget. Nel 1661 il castello era terminato e i nobili facevano a gara per visitare gli interni sfarzosi e gli spazzi vorticosi.

All’inaugurazione ufficiale del 17 agosto 1661, è presente Luigi XIV, lo spettacolo teatrale è firmato da Molière, il banchetto sontuoso è servito su piatti d’oro e il gran finale, prevede giochi d’acqua e fuochi d’artificio nei giardini 

Istigato dal ministro Colbert e furioso per l’ostentazione di ricchezza del suo sovrintendente, Re Sole procede alla confisca del complesso, fa arrestare Fouquet e indice un processo farsa con accusa di corruzione, peculato e lesa maestà. Il re avrebbe voluto la condanna a morte, pena commutata nel carcere a vita. Fouquet morì nel 1680, in circostanze misteriose, nella fortezza di Pinerolo in Piemonte.

Nel 1661, mentre mandava a morte Fouquet, il giovane Luigi XIV appassionato sin da bambino alla tenuta di caccia di Luigi XIII, iniziò ad ingrandire il complesso per farne un imponente palazzo reale sede della Corte di Francia. Nasce la Reggia di Versailles, simbolo del potere di Re Sole in Francia e nel mondo

Il complesso monumentale di Versailles, a sud di Parigi, è composto da sei edifici: il Palazzo Reale, il Trianon, il Petit Trianon, il Teatro della Regina e due grandi fabbricati di servizio per il ricovero degli animali.
L'immenso parco ospita diversi giardini progettati con giochi d’acqua, statue, fontane, grotte artificiali, capanni e aranceti. Il rifacimento barocco dell'originaria tenuta, fu affidato agli architetti francesi Louis Le Vau, Jules Mansart e Robert de Cotte. Gli interni, curati da Charles Le Brun, contemplano un apparato decorativo barocco infinito. 

Affreschi, sculture, cornici rivestite in foglia d’oro, centinaia di specchi monumentali, lampadari in cristallo, arazzi e lussuose tappezzerie, pannellature intarsiate in legno e pietre dure, rivestimenti in conchiglie esotiche e molto ancora 

Bernini in persona, per l'occasione, scolpì il busto di Re Sole. Il gusto di Versailles era all'italiana, ma la grandezza era francese.
Fuori dalle mura della grandiosa Reggia l'età barocca mostrava una realtà di miseria. Come i miseri pittori Bamboccianti nella Roma del primo Seicento, i fratelli le Nain in Francia restituirono realistiche scene di Pittura di genere, con ritratti di contadini, mendicanti e poveri venditori. 

La pittura di genere trova un particolare terreno fertile nella cultura calvinista del Nord Europa 

Nel Seicento, fu la borghesia del nord a promuoveva la pittura di genere, un'altra importante novità della cultura barocca. Tele di fiori, frutta e bottiglie trasparenti, andavano allora a decorare i muri delle case di banchieri e commercianti raffinati, uomini il cui rigore protestante rimaneva visibile solo all'esterno, nella facciata dell'edificio. 

La compagnia delle Indie solca gli oceani e Amsterdam diventa la prima piazza commerciale d'Europa. In Olanda, a Delft, una rinomata scuola di pittori lascia testimonianza di questo vissuto in piccole tele realistiche di vita quotidiana

Sono le poche opere dipinte in punta di pennello, cristalline e dettagliate, di Jan Vermeer. E sono anche quelle più esistenziali e scure di Rembrandt, spirito tormentato che riflette sul proprio destino attraverso una serie di Autoritratti eseguiti dalla giovinezza all'imminente vecchiaia.

La cattedrale di San Paolo a Londra, eretta in stile gotico, venne distrutta nel 1666 da un grande incendio che lasciò in piedi solo lo scheletro in pietra

La nuova Cattedrale londinese venne edificata dall'architetto Christopher Wren, celebre per la sua opera di ricostruzione della città perduta nelle fiamme. 
Costruita in pietra bianca di Portland, San Paolo presenta uno stile Barocco classico, ispirato alla Basilica di San Pietro di Roma. Wren che aveva conosciuto Bernini, riuscì con astuzia e caparbietà a realizzare un’opera grandiosa, malgrado i progetti dell'architetto furono osteggiati dalla curia perché troppo innovativi. 
Residenza della famiglia Howard per oltre trecento anni, il Castello Howard, una delle più grandi residenze private d’Inghilterra, è un pregevole esempio di architettura barocca immersa in un parco di diversi ettari a nord di York, nella contea del North Yorkshire. Voluto, tra il 1699 e il 1712, da Charles Howard, III conte di Carlisle, la progettazione fu affidata al commediografo e architetto John Vanbrugh.

Festa Barocca di Folco Quilici e Jean Antoine, direzione scientifica Paolo Portoghesi, consulenza di Pierre Chaunu, Robert Wangermée, Damian Bayon, coreografia di Francine Lancelot, fotografia Baudouin Saeremans, Donato Bottiglione, Riccardo Grassetti, Vittorio Dragonetti, commento musicale da brani classici d'epoca, composti e diretti da Francesco De Masi, voce di Riccardo Cucciolla. Prodotto da Antenne 2 TV France, Polytel International Hambourg, RAI Radio Televisione Italiana, Moana Roma, ITVD production Parigi, TV Belga BRT, 1980-1982

Foto di copertina
Johannes Vermeer, Veduta di Delft, 1660/61, Mauritshuis, L'Aia. Foto di KOEN VAN WEEL/ANP/AFP via Getty Images