L'Enigma di Assisi

Anna Maria Bianchi, 1997

L'Enigma di Assisi', interessante e curato documentario Rai di Anna Maria Bianchi, racconta la complessa vicenda attributiva degli affreschi della Basilica Superiore di Assisi, comunemente riferiti alla mano di Giotto

L'enigma si basa due tesi: da una parte i sostenitori della non paternità giottesca, Federico Zeri e il restauratore del ciclo Bruno Zanardi, dall’altra il francescano Padre Nicola Giandomenico, qui rappresentante della vecchia ipotesi che attribuisce al ciclo la mano di Giotto e collaboratori (Web Doc Giotto). 

Zeri e Zanardi, sono sempre stati i maggiori sostenitori italiani della presenza nel cantiere assisiate, di pittori di scuola romana, come Jacopo Torriti e Pietro Cavallini

Il dibattito fra i due, verte anche sulla presenza di artisti non ancora identificati, come il Maestro di Isacco, autore delle storie bibliche omonime. 
Dopo l’intervento di questo Maestro, nota Zeri con fotografie alla mano, la pittura diventa meno omogenea, a ribadire la presenza di numerosi collaboratori. Inoltre, con il recupero dei patroni, o patronus (dal Libro dell’arte di Cennino Cennini), ossia una carta lucida da ricalco, utilizzata per dipinti e affreschi al fine di mantenere le proporzioni della figura, il racconto si tinge di giallo. 
L'attribuzione a Giotto delle Storie della vita di San Francesco, nella Basilica Superiore di Assisi, non è mai stata documentata.

Da Ghiberti e Vasari, la critica assegnava il ciclo a Giotto, ma dai primi anni del Novecento, studiosi di area anglosassone aprirono la diatriba sulla paternità degli affreschi, dibattito tutt’ora in corso

Tuttavia, Zeri conferma la mano di Giotto e non dei suoi collaboratori, nella Basilica Inferiore e in particolare, nella Cappella della Maddalena (1307-08 ca.), commissionata all’artista dal vescovo di Assisi Teobaldo Pontano, poco dopo la Cappella degli Scrovegni a Padova. 
È questo uno dei rari casi, dove esiste un documento notarile del 1309 che dichiara soluto un contratto da Giotto.

APPROFONDIMENTO
Il mestiere del conoscitore. Fondazione Federico Zeri, Bologna
Le strade fra Giotto e Cavallini negli occhi di Federico Zeri, di Serena Romano (Università di Losanna)

FOTO DI COPERTINA
Giotto, Cappella della Maddalena, Assisi © Ghigo Roli/Contrasto