Mustafa Sabbagh alle Gallerie Estensi
Spazio disponibile – areare il pensiero prima di soggiornarvi
Fino al 30 gennaio 2022, La Galleria Estense di Modena e il Palazzo Ducale di Sassuolo ospitano il progetto Spazio disponibile – aerare il pensiero prima di soggiornarvi, a firma dell’artista contemporaneo Mustafa Sabbagh. Sabbagh inizia la sua carriera come fotografo di moda ed è stato allievo/assistente di Richard Avedon all’inizio degli anni ’90, ma in seguito le sue modalità creative hanno oltrepassato la fotografia e da anni sperimenta con video e installazioni scultoree site-specific.
Il progetto in mostra a Modena e Sassuolo, a cura di Federico Fischetti e Fabiola Triolo, nasce come reazione a una delle fasi più buie vissute dal settore dei musei e della produzione culturale a causa dell’emergenza Covid-19. Una cesura lunga e dolorosa, che ha indotto al ripensamento di alcuni specifici aspetti di educazione e di stimolo propri delle istituzioni museali di arte antica nei confronti della società contemporanea. Il desiderio di apertura, condivisione e circolazione di idee ha preso in questo caso la strada del dialogo del patrimonio antico con un artista contemporaneo.
Nello Spazio disponibile Sabbagh ci invita ad aerare il pensiero prima di soggiornarvi con questo progetto inedito creato per le due sedi delle Gallerie Estensi ispirandosi da alcuni frammenti del patrimonio storico presente nelle due sedi. A Sassuolo tre suoi lavori ci presentano il patrimonio artistico del passato come dei prodotti di consumo, medicinali senza data di scadenza da assumere secondo una determinata posologia descritta in un apposito bugiardino.

A Modena Mustafa Sabbagh ci invita a riflettere sul valore estetico autonomo delle opere d’arte, rifiutando la passiva semplificazione delle formule di consumo che riconducono tutto a un logo, a un brand. Anche qui, tre interventi si articoleranno in altrettante sale del museo attraverso i linguaggi della fotografia, del video-mapping, della scultura e dell’installazione prendendo le mosse da alcuni dipinti, da Garofalo a Guercino, e da una scultura barocca della Collezione Estense. Il filo conduttore è quello di un erotismo indefinito, vagamente voyeuristico, che attraverso particolari anatomici decontestualizzati dal soggetto e dal suo genere suggerisce di liberare l’istinto e lasciarsi andare a personali ricerche nel mondo figurativo e nelle qualità formali dell’arte antica.
BREVE BIOGRAFIA Mustafa Sabbagh (Amman, JOR, 1961) laureato in architettura, già assistente di Richard Avedon e docente al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, attualmente docente alla Fondazione d’arte Visiva Modena, dopo una brillante carriera come fotografo di moda riconosciuta dai più prestigiosi magazines internazionali, a partire dal 2012 si dedica all’arte contemporanea. La sua ricerca è condotta in primis attraverso fotografia, videoarte e installazione site-specific. È tra i più importanti autori in Italia ad applicare la cultura del progetto coniugandola a una sperimentazione sui linguaggi visivi. Le sue opere sono presenti in numerose monografie e pubblicazioni e in prestigiose collezioni d'arte contemporanea pubbliche e private, in Italia e all'estero.
Le Gallerie Estensi sono un museo diffuso che, seguendo il filo rosso della storia dinastica e collezionistica della famiglia d’Este, racchiude al suo interno diversi istituti culturali tra le provincie di Modena e Ferrara. Questa caratteristica rende le Gallerie Estensi un modello museale innovativo: una rete di musei sempre in movimento ma allo stesso tempo un “luogo dell’incanto” che offre ai suoi visitatori un itinerario culturale unico.
La Galleria Estense di Modena espone la straordinaria collezione d’arte dei duchi d’Este, fra cui opere di pittura, scultura, arte applicata. La Biblioteca è un moderno istituto di rilievo nazionale che unisce la preziosa collezione libraria estense alla ricca Biblioteca Universitaria. Il Museo Lapidario racconta la storia di Modena dalla fondazione romana fino alla modernità, con una vasta collezione monumenti e reperti archeologici. La Pinacoteca Nazionale propone un percorso alla scoperta della pittura ferrarese, nella cornice di Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Il Palazzo Ducale di Sassuolo è una delle più importanti residenze barocche dell'Italia settentrionale. Il suo aspetto attuale prende forma per volere del duca Francesco I d'Este, che nel 1634 incarica l'architetto Bartolomeo Avanzini di trasformare l'antico castello di famiglia in una moderna dimora extraurbana per la corte. Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane ancora oggi trasmettono il senso dello splendore della corte estense.
Il progetto in mostra a Modena e Sassuolo, a cura di Federico Fischetti e Fabiola Triolo, nasce come reazione a una delle fasi più buie vissute dal settore dei musei e della produzione culturale a causa dell’emergenza Covid-19. Una cesura lunga e dolorosa, che ha indotto al ripensamento di alcuni specifici aspetti di educazione e di stimolo propri delle istituzioni museali di arte antica nei confronti della società contemporanea. Il desiderio di apertura, condivisione e circolazione di idee ha preso in questo caso la strada del dialogo del patrimonio antico con un artista contemporaneo.
Nello Spazio disponibile Sabbagh ci invita ad aerare il pensiero prima di soggiornarvi con questo progetto inedito creato per le due sedi delle Gallerie Estensi ispirandosi da alcuni frammenti del patrimonio storico presente nelle due sedi. A Sassuolo tre suoi lavori ci presentano il patrimonio artistico del passato come dei prodotti di consumo, medicinali senza data di scadenza da assumere secondo una determinata posologia descritta in un apposito bugiardino.

A Modena Mustafa Sabbagh ci invita a riflettere sul valore estetico autonomo delle opere d’arte, rifiutando la passiva semplificazione delle formule di consumo che riconducono tutto a un logo, a un brand. Anche qui, tre interventi si articoleranno in altrettante sale del museo attraverso i linguaggi della fotografia, del video-mapping, della scultura e dell’installazione prendendo le mosse da alcuni dipinti, da Garofalo a Guercino, e da una scultura barocca della Collezione Estense. Il filo conduttore è quello di un erotismo indefinito, vagamente voyeuristico, che attraverso particolari anatomici decontestualizzati dal soggetto e dal suo genere suggerisce di liberare l’istinto e lasciarsi andare a personali ricerche nel mondo figurativo e nelle qualità formali dell’arte antica.
BREVE BIOGRAFIA Mustafa Sabbagh (Amman, JOR, 1961) laureato in architettura, già assistente di Richard Avedon e docente al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, attualmente docente alla Fondazione d’arte Visiva Modena, dopo una brillante carriera come fotografo di moda riconosciuta dai più prestigiosi magazines internazionali, a partire dal 2012 si dedica all’arte contemporanea. La sua ricerca è condotta in primis attraverso fotografia, videoarte e installazione site-specific. È tra i più importanti autori in Italia ad applicare la cultura del progetto coniugandola a una sperimentazione sui linguaggi visivi. Le sue opere sono presenti in numerose monografie e pubblicazioni e in prestigiose collezioni d'arte contemporanea pubbliche e private, in Italia e all'estero.
Le Gallerie Estensi sono un museo diffuso che, seguendo il filo rosso della storia dinastica e collezionistica della famiglia d’Este, racchiude al suo interno diversi istituti culturali tra le provincie di Modena e Ferrara. Questa caratteristica rende le Gallerie Estensi un modello museale innovativo: una rete di musei sempre in movimento ma allo stesso tempo un “luogo dell’incanto” che offre ai suoi visitatori un itinerario culturale unico.
La Galleria Estense di Modena espone la straordinaria collezione d’arte dei duchi d’Este, fra cui opere di pittura, scultura, arte applicata. La Biblioteca è un moderno istituto di rilievo nazionale che unisce la preziosa collezione libraria estense alla ricca Biblioteca Universitaria. Il Museo Lapidario racconta la storia di Modena dalla fondazione romana fino alla modernità, con una vasta collezione monumenti e reperti archeologici. La Pinacoteca Nazionale propone un percorso alla scoperta della pittura ferrarese, nella cornice di Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Il Palazzo Ducale di Sassuolo è una delle più importanti residenze barocche dell'Italia settentrionale. Il suo aspetto attuale prende forma per volere del duca Francesco I d'Este, che nel 1634 incarica l'architetto Bartolomeo Avanzini di trasformare l'antico castello di famiglia in una moderna dimora extraurbana per la corte. Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane ancora oggi trasmettono il senso dello splendore della corte estense.