Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi
Una lunga storia che intreccia scienza, tecnica, fede
La lunga storia del pellegrinaggio verso Roma raccontata, in occasione del Giubileo 2025, nella mostra Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi: un progetto corale allestito a Villa Farnesina, per riflettere sui grandi cambiamenti che hanno plasmato il nostro passato, promosso dall’Accademia Nazionale dei Lincei, dal Gruppo FS Italiane e dalla Fondazione FS Italiane, con il sostegno della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ANAS (Gruppo FS Italiane), l’Associazione Archeolog ETS e con il patrocinio dell’Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei.

Allestimento della mostra: Reperti dallo scavo di Palazzo Corsini
Il percorso espositivo si apre con una sezione, a cura della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma in collaborazione con l’Associazione Archeolog ETS, che ricostruisce i paesaggi di età romana e medievale nell’area del Trastevere settentrionale e del Vaticano, laddove fu costruita la prima basilica di San Pietro. Sono esposti per la prima volta reperti inediti di età romana dagli scavi più recenti degli horti di Agrippina in via della Conciliazione (teatro di Nerone), di Piazza Pia (portico di Caligola) e materiali provenienti dai giardini di Palazzo Corsini, accanto ad altri che contribuiscono alla conoscenza dell’evoluzione del paesaggio antico fino all’età medievale (Schola Saxonum - Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia) e rinascimentale.
Atena che sovrintende alla costruzione della nave Argo, Lastra di terracotta a stampo con rifiniture a stecca, 62 x 56 cm, Provenienza: Scavi di Piazza Pia
La seconda sezione, a cura di FS Italiane e della Fondazione FS Italiane, con la collaborazione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nell’illustrare il cambiamento del mezzo di movimento del pellegrino approfondisce, anche attraverso le opere di scrittori, pittori e musicisti, la fondamentale importanza della locomotiva nel corso dell’Ottocento in quanto simbolo del progresso.
Nell’ultima sala si trova una produzione in Cinematic Virtual Reality, fruibile tramite visori del treno di papa Pio IX, conservato presso la Centrale Montemartini di Roma.
Importante fu il sostegno che papa Pio IX attribuì alle infrastrutture viarie e ferroviarie e l’impulso che il Pontefice diede allo studio delle discipline archeologiche, anche con l’istituzione della Commissione di Archeologia Sacra. Il treno, costruito nel 1858 e donato al Papa, è composto da tre vagoni sontuosamente decorati: la loggia delle benedizioni, la Cappella, la sala del trono e fu commissionato dalle società che gestivano le strade ferrate dello Stato pontificio ai più grandi artisti ed artigiani francesi ottocenteschi. Il viaggio inaugurale fu compiuto da Pio IX il 3 luglio 1859 dalla stazione di Porta Maggiore, allora capolinea delle linee ferroviarie pontificie, alla stazione di Cecchina sulla Roma-Velletri. A questo seguì nel 1863 la presenza del Pontefice all’inaugurazione del ponte ferroviario di San Paolo, poi detto Ponte dell’Industria, costruito per dar modo alla linea ferroviaria di Civitavecchia di congiungersi alla nuova stazione ferroviaria centrale di Roma Termini. Recentemente, il ponte è stato oggetto di intervento da parte di Anas che ha previsto il consolidamento e la riqualificazione di questa importante infrastruttura, preservandone il grande valore storico e ingegneristico e adeguandola alle esigenze della mobilità contemporanea.
Pio IX affacciato sul treno papale alla stazione di Velletri l’11 maggio 1863, fototipia, Museo di Roma, Roma (Michele Danesi) © Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Dall’epoca paleocristiana fino alla Rivoluzione industriale, gli spostamenti sono parte integrante delle esperienze di devozione ed espiazione: vere e proprie peregrinazioni che la magnifica invenzione della macchina a vapore ha contribuito a trasformare, abbreviando le distanze e rivoluzionando il concetto stesso di viaggio.

Il treno di Pio IX: La Cappella © Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
“Fin dalle sue origini, il treno ha accompagnato papi e pellegrini lungo le vie della fede – ha dichiarato Tommaso Tanzilli, Presidente del Gruppo FS Italiane – intrecciando il proprio cammino con la storia del nostro Paese. Con il progetto espositivo Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi il Gruppo FS, insieme a Fondazione FS e Anas, rinnova il proprio impegno nel sostenere, conservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano".
Foto di copertina: Il treno di Pio IX, Loggia delle Benedizioni, Centrale Montemartini di Roma © Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi
Villa Farnesina, Roma 3 luglio - 25 ottobre 2025

Allestimento della mostra: Reperti dallo scavo di Palazzo Corsini
Il percorso espositivo si apre con una sezione, a cura della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma in collaborazione con l’Associazione Archeolog ETS, che ricostruisce i paesaggi di età romana e medievale nell’area del Trastevere settentrionale e del Vaticano, laddove fu costruita la prima basilica di San Pietro. Sono esposti per la prima volta reperti inediti di età romana dagli scavi più recenti degli horti di Agrippina in via della Conciliazione (teatro di Nerone), di Piazza Pia (portico di Caligola) e materiali provenienti dai giardini di Palazzo Corsini, accanto ad altri che contribuiscono alla conoscenza dell’evoluzione del paesaggio antico fino all’età medievale (Schola Saxonum - Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia) e rinascimentale.
Il percorso non solo ripercorre le antiche vie dei pellegrini, con un'inedita e affascinante sezione dedicata ai reperti archeologici che ne illuminano il contesto storico, ma ne illustra anche la profonda trasformazione con l'avvento della rivoluzione ferroviaria. È un'occasione unica per riflettere su come scienza, tecnica e fede si siano intrecciate nel corso della storia, arricchendo la nostra comprensione del pellegrinaggio e del progresso umano.
Roberto Antonelli, Presidente dell’Accademia dei Lincei

Atena che sovrintende alla costruzione della nave Argo, Lastra di terracotta a stampo con rifiniture a stecca, 62 x 56 cm, Provenienza: Scavi di Piazza Pia
La seconda sezione, a cura di FS Italiane e della Fondazione FS Italiane, con la collaborazione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nell’illustrare il cambiamento del mezzo di movimento del pellegrino approfondisce, anche attraverso le opere di scrittori, pittori e musicisti, la fondamentale importanza della locomotiva nel corso dell’Ottocento in quanto simbolo del progresso.
Nell’ultima sala si trova una produzione in Cinematic Virtual Reality, fruibile tramite visori del treno di papa Pio IX, conservato presso la Centrale Montemartini di Roma.
Importante fu il sostegno che papa Pio IX attribuì alle infrastrutture viarie e ferroviarie e l’impulso che il Pontefice diede allo studio delle discipline archeologiche, anche con l’istituzione della Commissione di Archeologia Sacra. Il treno, costruito nel 1858 e donato al Papa, è composto da tre vagoni sontuosamente decorati: la loggia delle benedizioni, la Cappella, la sala del trono e fu commissionato dalle società che gestivano le strade ferrate dello Stato pontificio ai più grandi artisti ed artigiani francesi ottocenteschi. Il viaggio inaugurale fu compiuto da Pio IX il 3 luglio 1859 dalla stazione di Porta Maggiore, allora capolinea delle linee ferroviarie pontificie, alla stazione di Cecchina sulla Roma-Velletri. A questo seguì nel 1863 la presenza del Pontefice all’inaugurazione del ponte ferroviario di San Paolo, poi detto Ponte dell’Industria, costruito per dar modo alla linea ferroviaria di Civitavecchia di congiungersi alla nuova stazione ferroviaria centrale di Roma Termini. Recentemente, il ponte è stato oggetto di intervento da parte di Anas che ha previsto il consolidamento e la riqualificazione di questa importante infrastruttura, preservandone il grande valore storico e ingegneristico e adeguandola alle esigenze della mobilità contemporanea.
Pio IX affacciato sul treno papale alla stazione di Velletri l’11 maggio 1863, fototipia, Museo di Roma, Roma (Michele Danesi) © Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.Dall’epoca paleocristiana fino alla Rivoluzione industriale, gli spostamenti sono parte integrante delle esperienze di devozione ed espiazione: vere e proprie peregrinazioni che la magnifica invenzione della macchina a vapore ha contribuito a trasformare, abbreviando le distanze e rivoluzionando il concetto stesso di viaggio.
La storia ferroviaria narra di pontefici lungimiranti che vedono nelle strade ferrate un'occasione irrinunciabile per i pellegrinaggi e di treni speciali durante gli anni giubilari per raggiungere le Porte Sante delle maggiori basiliche di Roma.Dalla metà dell’Ottocento in poi il treno ha agevolato gli scambi e le comunicazioni mutando la società, l’economia, la politica, ma anche l’esercizio della spiritualità.

Il treno di Pio IX: La Cappella © Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
“Fin dalle sue origini, il treno ha accompagnato papi e pellegrini lungo le vie della fede – ha dichiarato Tommaso Tanzilli, Presidente del Gruppo FS Italiane – intrecciando il proprio cammino con la storia del nostro Paese. Con il progetto espositivo Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi il Gruppo FS, insieme a Fondazione FS e Anas, rinnova il proprio impegno nel sostenere, conservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano".
Foto di copertina: Il treno di Pio IX, Loggia delle Benedizioni, Centrale Montemartini di Roma © Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi
Villa Farnesina, Roma 3 luglio - 25 ottobre 2025