Alessandria, capitale naturale dell'Italia Napoleonica

Alessandria, capitale naturale dell'Italia Napoleonica

Dal 5 maggio una serie di iniziative per commemorare Napoleone

05 Mag 2021 > 31 Dic 2021
Alessandria, capitale naturale dell'Italia Napoleonica
Sono tante le celebrazioni previste a maggio e giugno per commemorare il bicentenario 1821 – 2021 della morte di Napoleone Bonaparte con eventi fra arte e storia e percorsi napoleonici, ma la città di Alessandria e la sua Marengo, creatori della leggenda, possono vantarsi di essere la capitale naturale dell’Italia Napoleonica.

A partire dal 5 maggio 2021 la città di Alessandria, posizionata al centro del triangolo Torino-Genova-Milano, ha previsto una serie di eventi che rivisiteranno la storia, l’arte, le opere architettoniche e le molte tracce dei percorsi turistici napoleonici sul vasto territorio piemontese.

Il legame della città di Alessandria con Napoleone è indiscutibile, ne è un caposaldo la battaglia vittoriosa di Marengo del 14 giugno del 1800, che creò il mito e rese leggendario il condottiero più famoso della Storia, consacrandolo Imperatore. Al suo ricordo Napoleone rimase sempre profondamente legato per tutta la vita, tanto che quando andò in esilio portò con sé il mantello che indossava quel 14 giugno, lo stesso che lo avvolse quando morì. Parlava di Marengo in continuazione, chiamò “Marengo” il suo cavallo preferito, l’arabo bianco-grigio immortalato nei dipinti che lo ritraggono trionfante dopo la battaglia. 

Il Comune di Alessandria celebrerà l’evento storico di Marengo il 14 giugno con una spettacolare rappresentazione della battaglia, aperta al pubblico, con la partecipazione di oltre 100 rievocatori provenienti da diversi Paesi europei che si “scontreranno” indossando le uniformi dell’epoca e con tanto di maestosi cavalli e di cavalieri che sfileranno negli ampi luoghi aperti dello scontro.

 
Cosa vedere oggi nei luoghi preferiti di Napoleone.

Il Marengo Museum, dove  è possibile rivivere le suggestioni della celebre battaglia, con l’esposizione di opere d’arte, oggetti d’epoca, libri, documenti, mappe, uniformi, materiali multimediali e molto altro 

La Villa napoleonica Delavo, costruita nel 1847 per ricordare la vittoria di Napoleone e di proprietà della Provincia, è stata completamente ristrutturata e restaurata, riportando alla luce pregevoli dipinti e affreschi. La villa presenta molte decorazioni prospettiche esterne del Gabetta, e decorazioni interne di Paolo Maggi. Francesco Mensi vi realizzò il grande dipinto de l’”Apoteosi di Napoleone”, di cui oggi è visibile il disegno preparatorio.  
Il ponte sul Bormida, riedificato in periodo napoleonico sopra il ponte romanico costruito dai monaci benedettini nel XIV secolo. Qui passò l’esercito austriaco, prossimo allo scontro contro quello francese.  
Palazzo Ghilini, la residenza preferita di Napoleone, un edificio in stile barocco piemontese e uno dei più monumentali del centro storico di Alessandria. 
La Cittadella di Alessandria, uno dei più grandiosi monumenti di fortificazione permanente del XVIII secolo e uno dei meglio conservati in Europa. La Cittadella è l'unica fortezza di pianura costruita dai Savoia nel XVIII secolo unica fortezza europea ancora oggi inserita nel suo contesto ambientale originario. Napoleone Bonaparte, dopo i trionfi della battaglia di Marengo e l'ascesa al trono imperiale di Francia, decise di ampliarla e restaurarla e di circondare la città con nuove difese e otto nuove fortificazioni allo scopo di realizzare una grande base logistica destinata a supportare le operazioni dell'esercito francese schierato nel Nord Italia; lo sviluppo urbano era invece previsto nell'abitato di Marengo. 
Il Museo civico in Alessandria, dove troviamo le sale napoleoniche, la poltrona di Maria Luigia imperatrice, i corali di Pio V, i reperti archeologici, e raccolte di quadri, stampe, fotografie. 

Sono molte altre le strade che ripercorrono i passaggi di Napoleone: si può andare a Novi Ligure dove si combatté la battaglia napoleonica del 1799 o a Torre Garofoli a Tortona, che   ne ospitò il quartier generale. Il Castello di Piovera, il Monte Castello da cui si vede la piana di Marengo, il Castellazzo Bormida e la Strada Rossa, così detta a ricordare il sangue versato dalle opposte cavallerie il 14 giugno 1800, sono tutti luoghi legati alla storia napoleonica.