Nimbus Limbus Omnibus
La mostra | performance del collettivo austriaco Gelitin/Gelatin allo spazio Forof
Nimbus Limbus Omnibus è un grande progetto espositivo realizzato in dialogo con il sito archeologico di FOROF e curato da Bartolomeo Pietromarchi. Il titolo si presenta come una formula magica, richiamando la frase pronunciata dal magistrato per liberare lo schiavo durante il rito della “manumissio”, che nella Roma Antica era celebrato proprio nella Basilica Ulpia.
“Letteralmente, il titolo può essere interpretato come il momento in cui ciascuno di noi (omnibus) si trova in uno stato di trasformazione da una condizione a un’altra, un momento di passaggio, come una nuvola eterea (nimbus) o uno stato di indeterminatezza (limbus)” sottolinea il curatore.
FOROF è una realtà unica a Roma che ha l'obiettivo di condividere l'arte in modo innovativo, in un dialogo costante tra storia, archeologia e arte contemporanea. Fondato da Giovanna Caruso Fendi nel 2022, FOROF occupa gli spazi dello storico Palazzo del Gallo di Roccagiovine, di fronte alla Colonna Traiana ai Fori Imperiali, e conserva negli ambienti ipogei, i marmi colorati della pavimentazione della Basilica Ulpia e i resti dell'abside orientale (II sec. d.C).
Il programma di mostre site-specific entra in dialogo con il sito archeologico della Basilica Ulpia e si sviluppa in una serie di appuntamenti mensili offrendo esperienze partecipative di approfondimento della mostra in corso. La mostra in corso offre dunque una riflessione sul tema della "liberazione", intesa come passaggio da uno stato all'altro.
fino al 30 giugno | FOROF ROMA
forof.it
gelitin.net