Oltre il ghetto. Dentro&Fuori
La mostra al MEIS Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah FERRARA
La mostra parte dall’istituzione del primo ghetto nella Venezia del 1516, seguito poi da quello di Roma e delle altre città, gli ebrei dovettero misurarsi con questo luogo circoscritto e ambivalente, che li includeva nel perimetro urbano e allo stesso tempo li isolava.
Per quasi tre secoli fu questo lo spazio entro il quale gli ebrei coltivarono la propria identità, preservando da un lato i caratteri di una cultura millenaria, ma attingendo dall’altra al mondo che si apriva oltre quel confine: la relazione continua fra il “dentro” e il “fuori” le mura del ghetto segna la vita degli ebrei nel lungo cammino verso l’emancipazione.
L’esposizione, che ripercorre i momenti cruciali della storia moderna visti dalla prospettiva dell’esperienza ebraica, viene costruita e raccontata attraverso materiali e opere eterogenee provenienti da tutta Italia e dall’estero, come l’imponente dipinto Ester al cospetto di Assuero di Sebastiano Ricci – prestito del Palazzo del Quirinale –, Interno della sinagoga di Livorno di Ulvi Liegi e il Ritratto di Giuseppe Garibaldi ad opera di Vittorio Corcos (entrambi provenienti dal Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno).
fino al 15 maggio, MEIS Museo Nazionale dell’Ebraismo
Italiano e della Shoah FERRARA
meis.museum