Rivediamoli: Rossella Falk
Strabioli racconta la grande attrice
Soprannominata "la Greta Garbo italiana", sia per una certa somiglianza con la diva del cinema, sia per la sua capacità di stare in scena con una aristocratica, proverbiale eleganza, Rossella Falk ha sempre privilegiato la carriera teatrale rispetto a quella cinematografica, anche se ha recitato in grandi film come 8 e 1/2 (1963) di Federico Fellini o il cupo film hollywoodiano Quando muore una stella (The Legend of Lylah Clare, 1968) di Robert Aldrich.
In teatro è stata diretta dai massimi registi italiani tra cui Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Orazio Costa, Giancarlo Cobelli, Giuseppe Patroni Griffi e Giorgio De Lullo a cui deve gran parte del suo successo avendola resa protagonista di molti dei suoi lavori teatrali.
Il teatro ? Non è stato un amore cosi' travolgente, sono sempre riuscita a contenerlo. Mi piace molto fare teatro, l'ho amato molto, ma non è la ragione principale della mia vita; ho amato moltissimo e questo vuol dire che non ero sempre impegnata a fare teatro. Nella mia vita mi sono molto divertita ed ho molto amato, sono stata molto amata, ho lasciato, ho fatto piangere, mi hanno fatto piangere ...ho vissuto, anche perchè se non si vive non è possibile donare la vita ai personaggi che si interpretano.
Rossella Falk
Intervistata da Pino Strabioli per il programma "Rivediamoli", la grande attrice racconta alcuni momenti della sua vita e diversi altri personaggi cruciali per la sua carriera. come ad esempio Wanda Capodaglio e Diego Fabbri.