75° Festival di Cannes: a "Triangle of Sadness" di Ruben Östlund la Palma d'Oro

75° Festival di Cannes: a "Triangle of Sadness" di Ruben Östlund la Palma d'Oro

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75° Festival di Cannes: a "Triangle of Sadness" di Ruben Östlund la Palma d'Oro

Dopo 11 giorni di proiezioni, red carpet e anteprime, la giuria della 75a edizione del Festival di Cannes, presieduta da Vincent Lindon, la sera del 28 maggio ha consegnato i premi 2022 nel corso della cerimonia di chiusura della kermesse. Al Grand Théâtre Lumière, dopo la premiazione, è stato proiettato il film vincitore della Palma d’Oro di quest’anno: Triangle of sadness del regista svedese Ruben Östlund, alla sua prima pellicola in lingua inglese. Scritto dallo stesso Östlund, il film è interpretato dall'attore britannico Harris Dickinson, Charlbi Dean e l'americano Woody Harrelson.

Vincent Lindon premia il regista Ruben Östlund con la Palma d'Oro

Miglior attrice protagonista Zar Amir Ebrahimi per il film Holy Spider miglior attore protagonista Song Kang-Ho per Broker di Kore-Eda HirokazuPremio della giuria assegnato ex aequo a Le otto montagne di Charlotte Vandermeersch, Felix Van Groeningen (tratto dall'omonimo libro di Paolo Cognetti, nel cast anche Alessandro Borghi e Luca Marinetti), e da Eo di Jerzy Skolimowski, mentre il film War Pony, che racconta i destini intrecciati di due ragazzi che vivono in una riserva di nativi americani, ha vinto la Camera d'Or. Il premio per la sceneggiatura è andato al film Boy From Heaven di di Tarik Saleh.

Il premio per la migliore regia lo porta a casa Park Chan-Wook per Decision to leave. Premio speciale a Tori e Lokita dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne. Un altro ex equo per il Gran PrixClose di Lukas Dhont e Stars at noon di Claire Denis.

Passi per la rivelazione. Una celebrazione poetica dell'insuperabile ricerca di espressione e libertà. Un viaggio verso l'alto per contemplare il passato e andare avanti verso la promessa di un risveglio
Festival du Film - Cannes 2022

La scena più famosa del film profetico del 1998 di Peter Weir The Truman Show, quella in cui Jim Carrey scopre la sconvolgente verità sulla sua vita, è l'immagine-simbolo della 75^ edizione del Festival di Cannes che si è svolta dal 17 al 28 maggio 2022 nella cittadina francese.

L'analogia con il capolavoro di Peter Weir sta infatti nelle intenzioni che l'edizione 2022 del festival si proponeva: cogliere le problematiche più estreme della realtà dell'epoca che viviamo per poterne afferrare il senso profondo e nascosto, dai disastri umanitari, alle emergenze ambientali e sanitarie, ai conflitti armati. 

La giuria principale, presieduta dall'attore francese Vincent Lindon, era formata dall'attrice e regista britannica Rebecca Hall, l'attrice indiana Deepika Padukone, l'attrice svedese Noomi Rapace, il regista iraniano Asghar Farhadi, il regista francese Ladj Ly, il regista americano Jeff Nichols e il regista norvegese Joachim Trier. Per il nostro paese l'attrice Jasmine Trinca, che ha presentato come Proiezione Speciale il suo debutto alla regia, il film Marcel! con Alba Rohrwacher.

L'Italia quest'anno è stata rappresentata da Mario Martone con il suo film Nostalgia, la versione cinematografica del romanzo di Ermanno Rea, in concorso nella selezione ufficiale. Con Pierfrancesco Favino e Francesco Di Leva, la pellicola racconta il ritorno a casa, nel Rione Sanità a Napoli, di Felice dopo quarant'anni di lontananza. Tra i 21 film che si sono contesi la Palma d'oro anche Les Amandiers diretto da Valeria Bruni Tedeschi.

Dopo il successo dell'anno scorso con la Palma d'Onore per il docu-film Marx può aspettare, è tornato sulla Croisette, ma fuori concorso, Marco Bellocchio che ha presentato la sua prima serie tv sul caso Aldo Moro, Esterno notte.

Tra gli eventi di punta che hanno caratterizzato questa 75^ edizione, le proiezioni del sequel di Top Gun che è arrivato a Cannes accompagnato dal suo protagonista assoluto Tom Cruise (che il 18 maggio ha ricevuto anche un omaggio dal Festival), e la pellicola Elvis, il biopic di Elvis Presley con Tom Hanks, realizzato da Baz LuhrmaanEthan Coen, nella sezione Special Screening, ha presentato il suo primo film in solitaria, realizzato senza il fratello Joel, Jerry Lee Lewis: trouble in mind, dedicato al celebre cantautore americano. 

Infine, sono state ben otto le registe donne presenti nella sezione Un certain regard e si è svolto un Ucraina Day, con la partecipazione di registi ucraini