"Femminile, plurale", l'ondata femminile del cinema italiano

"Femminile, plurale", l'ondata femminile del cinema italiano

In Israele la terza tappa del tour promosso da Cinecittà

"Femminile, plurale", l'ondata femminile del cinema italiano
Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa e Rosh Pina sono le tappe 2022 della terza edizione del tour Femminile, plurale, l’iniziativa di Cinecittà sul nostro cinema declinato al femminile. Dopo Berlino e Londra la manifestazione si sposta in Israele, dall'11 al 15 dicembre.

Durante tutto il secolo scorso difficilmente alle donne è stato lasciato spazio nel cinema. Per una Wertmüller arrivata fino agli Oscar – prima donna regista nel mondo – e successivamente una Cristina Comencini approdata anche lei alla cinquina, tante altre registe hanno trovato le porte sbarrate.

Un’inversione di tendenza si comincia a registrare solo negli ultimi anni: le autrici cinematografiche non sono più casi isolati. Purtroppo però i numeri sono ancora a sfavore delle donne e il modello produttivo non le prende facilmente in considerazione quando si tratta di film che aspirano agli incassi più che ai festival.
 
Partendo dal periodo tra il 2010 e il 2022, con l'obiettivo di far conoscere al pubblico internazionale le opere della cosiddetta "prima ondata femminile del cinema italiano", il festival Femminile, plurale, dopo Londra e Berlino, si appresta ad approdare in Israele, nelle cinemateque di Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa e Rosh Pina, dove i film di dieci cineaste italiane saranno proiettati per la prima volta tutti insieme, grazie anche alla collaborazione degli Istituti Italiani di Cultura di Tel Aviv e di Haifa e con Adamas Italia Israele – Ronny Fellus. 
 
Dieci giovani registe e 10 film: da Laura Samani, appena inclusa nella cinquina dell’EFA come European Discovery - Prix Fipresci, con il suo Piccolo corpo (2021), a Marta Savina, vincitrice quest'anno del Premio del Pubblico ad Alice nella città, con la pellicola Primadonna (2022). E poi Michela Occhipinti con Il corpo della sposa (2019); Susanna Nicchiarelli che ripropone Cosmonauta (2009) il suo film di esordio come regista; Laura Bispuri con Vergine giurata (2015); Alice Rohrwacher con Corpo celeste (2011) la sua prima prova dietro la macchina da presa, Francesca Archibugi con la sua ultima fatica, Il colibrì (2022). Completano il programma Fuoristrada (2013) di Elisa Amoruso, Normal (2019) di Adele Tulli e Maternal (2019) di Maura Delpero.

Sarà l'attrice Kasia Smutniak, protagonista femminile de Il colibrì, ad aprire la manifestazione a Tel Aviv.

Per conoscere il programma dettagliato del festival: https://femminile-plurale.net/program-2/