I candidati a Miglior film: "Rapito" di Marco Bellocchio
La storia d'Italia fra pubblico e privato
Proprio in questo solco si muove la serie televisiva che Bellocchio ha realizzato per Rai uno l’anno scorso Esterno Notte, che racconta i terribili giorni del rapimento Moro incrociando il dramma personale dei protagonisti alla riflessione sui cosiddetti anni di piombo. Ed è interessante che il regista torni sul tema del rapimento dopo aver raccontato per ben due volte quello di Aldo Moro.E’ una storia terribile , tanto che Steven Spielberg per primo se ne interessò, e che ricalca alcune tematiche care a Marco Bellocchio. Il regista ferrarese, infatti, spesso parte da episodi reali che raccontano una dimensione individuale, privata e fortemente emotiva per arrivare però ad abbracciare pezzi interi di storia italiana.
Lo stesso Bellocchio dice:
Entrambi i rapimenti hanno a che fare con una forma di cecità, quella ideologica dei brigatisti, certi che avremmo avuto una società comunista guidata da un partito rivoluzionario della classe operaia, e quella di Pio IX, convinto che non si potesse liberare il bambino perché dopo il battesimo si è cristiani per sempre. Da qui il suo “Non possumus”, che inizialmente avrebbe dovuto essere proprio il titolo del film.
Nel video il primo episodio della serie, disponibile su Rai Play a questo link: https://www.raiplay.it/programmi/esternonotte