"Tempi Nuovi" di François Caillat
XX Festa del Cinema di Roma, sezione Special Screening
Tornando in Lorena, nella città dove sono nato, non immaginavo che fosse nato un altro mondo. Avevo lasciato una città operaia, il lavoro di ferro e acciaio, i canti dei minatori italiani… Ho scoperto al loro posto finanza e intelligenza artificiale. I discendenti dei minatori sono diventati banchieri e informatici. Del passato non resta che una legenda cantata
François Caillat
A Villerupt, città natale del regista al confine tra Francia e Lussemburgo, Tempi Nuovi intreccia memoria operaia e destini contemporanei in un affresco cinematografico e musicale. Il film racconta la storia di una famiglia di minatori italiani negli anni Sessanta, interroga i loro nipoti che lavorano in Lussemburgo in ambiti nuovi che spaziano dalla finanza allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, mettendo in scena la trasformazione dei legami sociali e la fine di una civiltà nell’arco di poche generazioni. Tra memoria collettiva e traiettorie individuali, il film investiga sulle lotte di ieri e la loro risonanza nel mondo di oggi.