Genova rende omaggio a Vittorio Gassman

Genova rende omaggio a Vittorio Gassman

A 100 anni dalla nascita

07 Lug 2022 > 18 Set 2022
Genova rende omaggio a Vittorio Gassman

Una mostra divertente, non mortuaria, come lui avrebbe voluto. Tantissimi oggetti, costumi, documenti, copioni, pezzi di film inediti, documentari... C’è veramente di tutto in questa mostra e chi ha conosciuto Vittorio Gassman lo ritroverà, ma è una mostra soprattutto dedicata a chi non lo conosce, quindi alle nuovissime generazioni.
Alessandro Gassman

A cento anni dalla nascita, Vittorio Gassman (1 settembre 1922 - 29 giugno 2000) torna a mostrare il suo volto e a raccontarci la sua straordinaria carriera nella mostra Vittorio Gassman, il centenario che si apre nel Sottoporticato di Palazzo Ducale a Genova il 7 luglio 2022 (fino al 18 settembre).


Vittorio Gassman in una foto di scena di Istituto Luce

Dopo il successo registrato a  Roma, dove è  stata ospitata dall’Auditorium Parco della Musica, la grande  esposizione curata da Alessandro Nicosia, Diletta d’Andrea Gassman e Alessandro Gassman, arriva a Genova per rendere un dovuto omaggio al grande attore, in occasione del centenario della sua nascita, avvenuta il 1° settembre 1922 a Stuppa, una frazione del capoluogo ligure. E a Genova Gassman è stato protagonista di spettacoli memorabili, come quello in occasione delle Colombiadi nel 1992, Ulisse e la balena bianca, le cui scene furono curate da un altro illustre genovese, Renzo Piano. Non poteva quindi mancare una sezione della mostra  dedicata allo speciale rapporto che legava "il Mattatore" alla “Superba”.

Oltre alle testimonianze e ai materiali d’archivio di quello straordinario spettacolo, messe a  disposizione dal maestro, il Teatro Nazionale di Genova ha fornito preziosi oggetti di scena, fotografie e documenti. Ma c'è molto di più. Si parte dagli anni Quaranta, i gloriosi tempi dell’Accademia d’Arte Drammatica, per ripercorrete i suoi inizi nei teatri milanesi, il lavoro nella compagnia di Luchino Visconti. E poi, tra gli anni Sessanta e Ottanta, i film di successo per il grande schermo, interpretati insieme ad Alberto Sordi, Nino Manfredi, Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi che lo hanno consacrato uno degli attori più popolari e più amati, un “colonnello della risata” capace di assicurare i massimi incassi nell’epoca d’oro in cui la commedia teneva in piedi l’industria. 


Gassman e Mastroianni sul set del film "Fantasmi a Roma" di Istuto Luce - Cinecittà

Tra i tanti materiali di scena (primo fra tutti il grande cavallo di legno di Mario Ceroli realizzato per il memorabile Riccardo III di Luca Ronconi), documenti,  foto, registrazioni di  ogni  tipo, oggetti di culto, non potevano mancare le immagini de Il Sorpasso, che quest’anno compie 60 anni. Gassman, nella sua eclettica carriera ha fatto anche molta televisione e la mostra ripercorre gli spettacoli tv rimasti nella memoria di tutti. La sezione dedicata al piccolo schermo, ospita una proiezione in cui scorrono le sue tante “ospitate” nei programmi Rai: da Studio Uno con Mina nel 1965, dove cantano insieme L'uomo per me, a Canzonissima, dove recita insieme a sua madre alcuni passi della Divina Commedia. La leggenda narra che fu proprio sua madre a portarlo alla decisione di fare l'attore perché da piccolo era chiuso e introverso. Infine una sezione è dedicata espressamente alla grande passione di Gassman per la poesia e la letteratura, culminata nell’autobiografia Un grande avvenire dietro le spalle

Preziose e in parte inedite le fotografie di scena realizzate dalla moglie di Vittorio e co-curatrice della mostra, Diletta D'Andrea, che spesso lo seguiva nelle sue tournée in giro per i teatri del mondo.

Abbiamo avuto il privilegio di stare insieme, fatti l’uno per l’altra. Amanti, amici, complici.
Diletta D'Andrea Gassman

Il percorso della mostra non trascura gli aspetti più intimi e privati della vita di Vittorio Gassman. Tante le foto fornite dai familiari, o le lettere d’amore scritte a mano a Diletta d’Andrea, come quella in cui le chiedeva di sposarlo. Si racconta anche la passione per lo sport: Gassman arrivò a giocare nella Nazionale di basket, ma poi lasciò tutto per dedicarsi allo studio all'Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Un  quaderno con foto e articoli raccolti dalla madre racconta tutta la sua carriera sportiva. 

Il percorso narrativo della mostra si chiude con il documentario di Fabrizio Corallo Sono Gassman! Vittorio, re della commedia, che racchiude tutto l'universo Gassman.

La mostra Vittorio Gassman. Il Centenario è costruita con foto, oggetti,costumi, copioni, video, filmati, bozzetti, documenti e tanti materiali provenienti dall’Archivio Luce Cinecittà e dal Centro Sperimentale di Cinematografia che sostengono il progetto, con la collaborazione di Rai, Terna e la partecipazione di tutti i familiari di Gassman. Numerosi i  prestiti  istituzionali e privati che provengono, tra gli altri, dall’Archivio Storico Luce, dal Centro Sperimentale di Cinematografia, dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, dal Museo Biblioteca Teatrale Siae e dall’Archivio Centrale dello Stato.

Gli organizzatori e i curatori dell'esposizione stanno lavoranto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione per la promozione della cultura e della lingua italiana per portare la mostra nelle città dove Vittorio Gassman aveva trionfato nel corso della sua straordinaria carriera: tra le tante Buenos Aires, New York, Parigi.  

GENOVA - EVENTI COLLEGATI ALLA MOSTRA

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