Alessandro Dal Lago. La convivenza immaginaria

Il caso dell'immigrazione

Alessandro Dal Lago, intervistato al Festival della Filosofia di Modena del 2016, parla del tema della convivenza.  Quando parliamo di convivenza parliamo spesso anche di una convivenza immaginaria: il problema per esempio dell’immigrazione degli stranieri non riguarda quasi mai i rapporti diretti che noi abbiamo con loro (spesso non abbiamo alcun rapporto) ma riguarda invece la convivenza con lo straniero considerato come un’astrazione.

Questo rapporto immaginario con l’altro nel caso degli stranieri può essere pericoloso. Per esempio le ultime elezioni in Germania, nel Land del Meclenburgo-Pomerania, hanno visto una forte affermazione di un partito xenofobo che ha vinto le elezioni puntando tutto sulla questione della difesa della società locale contro i profughi. Questo Land ha 1.800.000 abitanti e gli stranieri erano 5.000, quindi una percentuale inesistente, per cui gli elettori si sono espressi non contro la realtà di persone ma contro un’immagine. Ecco i pericoli di una convivenza immaginaria.

A Palermo, nel quartiere dove vive, Dal Lago racconta che abitano persone di tutto il mondo e che ci sono conflitti, ma tendenzialmente si convive, perché si tratta di persone reali, mentre è proprio il rapporto con l’immaginario ad essere pericoloso. Un vero progresso sarebbe distinguere sempre di più la relazione reale con gli altri da quella immaginaria, riducendo il più possibile il ruolo di quest’ultima.


Alessandro Dal Lago insegna Sociologia del processi culturali presso l’Università di Genova. Si occupa di migrazioni, razzismo, criminalità, conflitti armati e fenomeni del tifo sportivo violento. Tra i suoi libri recenti: Le nostre guerre (Roma 2010); Eroi di carta. Il caso Gomorra e altre epopee (Roma 2010); Carnefici e spettatori. La nostra indifferenza verso la crudeltà (Milano 2012); Il politeismo moderno. Saggi sul pensiero del conflitto (Milano 2013); Clic. Grillo, Casaleggio e la demagogia elettronica (Napoli 2013); L’artista e il potere. Episodi di una relazione equivoca (con S. Giordano, Bologna 2013); I benpensanti. Contro i tutori dell’ordine filosofico (Genova 2014); Le avventure di Ismail (Genova 2015); Graffiti. Arte e ordine pubblico (con S. Giordano, Bologna 2016).