Emilio Lledò. L`uomo animale politico

Aforismi

Il filosofo spagnolo Emilio Lledò, in un'intervista dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, commenta la celebre definizione aristotelica dell`uomo come “animale politico”, etimologicamente e concettualmente legata alla sua teoria della polis. Per un greco, la polis designava, al tempo stesso, lo spazio reale della città, entro cui si muoveva fisicamente, e la rete di relazioni a cui dava vita entro quello spazio. 

Cittadino è colui che insieme partecipa al governare e all'essere governato, ed è diverso a seconda di ciascuna costituzione, però in rapporto alla costituzione migliore è colui che ha la facoltà, e sceglie, di essere governato e di governare, tendendo alla vita secondo virtù
Aristotele

A differenza degli altri animali, l`uomo non vive da gregario i propri rapporti con gli altri, ma li organizza in un sistema ordinato di relazioni. 

Chi è incapace di vivere in società, o non ne ha bisogno perché è sufficiente a se stesso, deve essere o una bestia o un dio
Aristotele

È interessante ricordare, che nello stesso passo della Politica, Aristotele definisce l`uomo come “animale dotato di logos”. Tuttavia, non intendeva affermare che l’uomo è razionale, ma sottolineare il suo carattere di essere parlante, che produce fisicamente, con la voce, suoni significativi atti a creare lo spazio collettivo della comunicazione sociale. La comunicazione verbale è, quindi, per Aristotele, la conditio sine qua non del vivere comunitario.

Da Rai Teche: Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, 1992