Federico Rampini. La crisi della convivenza

Gli ostacoli all'integrazione

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        Il giornalista Federico Rampini, intervistato al Festival della Filosofia di Modena del 2016, parla del tema della crisi della convivenza.
        Nei paesi occidentali la globalizzazione, iniziata negli anni ’90 con la promessa di una convivenza economica conveniente per tutti ha tradito le sue promesse, non siamo diventati tutti più ricchi, ma al contrario le diseguaglianze all’interno dei singoli paesi sono cresciute, anche se si sono ridotte  tra nord e sud del pianeta. 

        L’altro aspetto della convivenza che è in crisi è quello della società multietnica: dalla fine degli anni ’70 emergono personaggi come Khomeini che predicano la superiorità del modello islamico rispetto al nostro, determinando anche tra gli islamici moderati il venire meno una della motivazioni storiche dell’integrazione: vaste comunità islamiche oggi ritengono di appartenere a una civiltà moralmente superiore e di dover evitare contaminazioni con la nostra società dei consumi, coi suoi valori, con la liberazione della donna e con lo stato laico.

        La convivenza nelle società multietniche pertanto è andata in crisi non solo perché ci sono fenomeni di razzismo di xenofobia tra di noi, ma anche perché un pezzo dell’immigrazione oggi è molto diverso dall’immigrazione degli italiani nell’America del primo ‘900 o degli italiani nel nord Europa degli anni ’50.

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