Maria Paola Fiorensoli: il genere femminile

Identità, sapere, trasmissione

Maria Paola Fiorensoli, giornalista, attivista e studiosa dei movimenti femministi, indaga il termine "genere" andando alle sue origini, ossia il genos greco, una parola che si riferisce alla nascita non solo come fatto fisico, ma anche come fatto sociale. In tal modo, il genere si è connotato anche politicamente ed è stato subordinato a categorie razionali. La storia del genere femminile risente di tale impostazione e, nel momento in cui acquista consapevolezza, cerca di mettere in discussione questo fatto e i rapporti di potere che ne conseguono. 

Assumere con forza il proprio genere significa acquisire autorità, identità, sapere e, elemento essenziale, tramandarlo
Maria Paola Fiorensoli

La storia integrata dalla storia di genere, dunque, non è più la stessa storia: implica non solo un diverso dialogo intergenerazionale verso il passato, ma anche verso il futuro.

All’arricchimento e alla costituzione dell’identità di una persona si deve accompagnare la possibilità di relazionarla con il proprio genere, con tutta l’umanità e, soprattutto, con le prossime generazioni
Maria Paola Fiorensoli

C'è bisogno di uno sguardo nuovo e, per rinnovarlo continuamente, di  nuovi strumenti intellettuali e conoscitivi . Molto importanti sono, quindi, i centri di archiviazione e documentazione del genere femminile, in quanto luoghi vitali di memoria e di elaborazione attiva. I materiali documentali riguardanti la storia delle donne - lettere, diari, memorie, etc. - sono stati spesso distrutti oppure non considerati alla stessa altezza di quelli degli uomini. Le biografie sono, quindi, molto importanti, in quanto restituiscono una storia al femminile che copre tali "buchi" e ricostruisce un senso. 

Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2014

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