Silvia Vecchini, Mille briciole di luce

Una storia di crescita


Danni ha dodici anni e ama la ginnastica ritmica: si allena in segreto con la sua amica Ambra, che va già al liceo. Suo padre lavora in un'officina, sua madre è morta. In Mille briciole di luce (il Castoro), Silvia Vecchini sceglie un impianto teatrale (scansione in atti, coro delle ginnaste) per raccontare l’impresa di un ragazzo che sogna di praticare uno sport che in Italia è riservato solo alle ragazze. Danni viene picchiato perché si è messo un body ed è stato gentile con una bambina, ma alla fine a vincere è il suo desiderio di praticare la disciplina in cui eccelleva sua madre. Una storia che incoraggia i lettori a non farsi abbattere dagli ostacoli e a combattere contro gli stereotipi di genere.

Danni
spogliati dal resto
togliti la paura di dosso riprenditi la delicatezza con una capriola
entra nella gioia del movimento
la tua armatura il tuo corpo vivo
il cuore nudo
il tuo più potente
scudo

Silvia Vecchini è autrice e poetessa. Ha pubblicato romanzi per bambini e ragazzi, raccolte di poesie, albi illustrati e graphic novel con alcune delle maggiori case editrici italiane. Fra le sue ultime pubblicazioni, la raccolta di poesie Acerbo sarai tu (Topipittori) e il romanzo in versi Prima che sia notte (Bompiani). Con Sualzo è autrice dei graphic novel Fiato sospeso (Tunuè), La zona rossa (Premio Attilio Micheluzzi 2018 “Miglior libro a fumetti per ragazzi”) e 21 giorni alla fine del mondo (Prix Unicef de Littérature Jeunesse 2021), Le parole possono tutto (Premio Laura Orvieto 2021, Premio Liber Miglior Libro 2021, Premio Attilio Micheluzzi 2022 Miglior sceneggiatura), questi ultimi tre editi da Il Castoro e tutti tradotti all’estero. Progetta percorsi per le scuole, incontra bambini e ragazzi in biblioteca e nelle librerie per letture e laboratori di poesia.