Gianpiero Dalla Zuanna. Giornalismo e verità

L'importanza dei fatti e il controllo delle fonti

In cosa consiste la verità giornalistica? In questa intervista realizzata durante il festival "Le conversazioni - Scrittori a confronto", che si è svolto a Capri tra giugno e luglio 2012, la giornalista della prestigiosa rivista New Yorker, Larissa Macfarquhar, analizza il peso dei fatti da un lato e delle opinioni dall'altro nel giornalismo, in particolare in quello americano.
L'avvento dei nuovi media e di Internet in particolare ha spostato l'orientamento delle notizie, che tramite i blog si sono legate sempre più alle realtà locali. In questo la Macfarquhar vede il rischio di una maggiore "provincializzazione" delle notizie e di una parcellizzazione dei fatti in mille opinioni differenti.
L'importanza dei "meri" fatti - e del controllo delle fonti - rimane indispensabile nel buon giornalismo, e sicuramente il giornalismo anglosassone ha fatto scuola al riguardo. Nei quotidiani Usa, però, attualmente si nota la tendenza ad essere eccessivamente equilibrati, mettendo sullo stesso piano opinioni che hanno un differente contenuto di verità. In tal modo si corre il pericolo di perdere la notizia nel suo legame importantissimo con la realtà dei fatti.
Sul fronte opposto, invece, un certo tipo di cultura giornalistica vuole che tutte le notizie siano riconducibili all'opinione. Per la Macfarquhar si tratta di atteggiamenti ch perdono di vista il fatto in quanto tale e investono direttamente la responsabilità del lavoro giornalistico.


La pagina di Larissa Macfarquhar sul New Yorker: http://www.newyorker.com/magazine/bios/larissa_macfarquhar/search?contributorName=larissa%20macfarquhar

 

Il sito de "le conversazioni": http://www.leconversazioni.it/