Massimo Carboni. L`ethos creativo
Un modello alternativo di vita
Massimo Carboni, intervistato al Festival della Filosofia di Modena del 2017 - Le forme del creare, individua nell'ethos creativo dell'artista, alternativo rispetto ai modi di vita tradizionali, l'elemento che nell’arte contemporanea ha probabilmente preso il posto del canone classico, delle regole della creazione artistica, superate nel XX secolo.
L’ethos espresso da alcuni artisti del Novecento è un ethos creativo, innovativo e alternativo rispetto ai modi di vita tradizionali basati sul consumismo. Sono modelli alternativi di vita che sfuggono alla presa di una società economicistica in cui viviamo oggi.
Quando Joseph Beuys diventa docente all’Accademia di Düsseldorf, richiede l’elenco degli studenti che non erano stati ammessi agli studi accademici, per capire perché non erano stati ammessi e perché tra questi potevano, a suo avviso, esserci molti potenziali artisti.
Massimo Carboni insegna Estetica presso l’Università della Tuscia di Viterbo e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Storico e critico dell’arte e teorico dell’estetica, si è occupato di questioni filosofiche che intersecano la pluralità delle espressioni artistiche, lo statuto delle tecniche e la radice antropologica dell’espressione. Tra i suoi libri recenti: L’occhio e la pagina. Tra immagine e parola (Milano 2002); Lo stato dell’arte. L’esperienza estetica nell’èra della tecnica (con P. Montani, Roma-Bari 2005); La mosca di Dreyer. L’opera della contingenza nelle arti (Milano 2007); Di più di tutto. Figure dell’eccesso (Roma 2009); Le arti e la tecnica: gli scenari futuri, in Terzo Millennio (Enciclopedia Italiana Treccani, 2010).