Alfonso Maurizio Iacono. Educare alle passioni 

Governare il desiderio 

Alfonso Maurizio Iacono, intervistato nel marzo 2021, parla di emozioni e di passioni dal punto di vista filosofico. 
La dimensione emotiva è fondamentale nella nostra vita ed è qualcosa che si integra con la ragione, ma quello che andrebbe recuperato oggi, in una società consumistica, sono le passioni di cui parlava Spinoza

Bisogna distinguere tra passione e emozione, dove la passione è il tempo più lungo: in un momento in cui, essendo presi dall’estrema velocità che tutto brucia, cerchiamo l’emozione immediata, dobbiamo educarci all’allungamento del tempo. 

La sola emozione apre la strada alle dipendenze, mentre la passione è un differimento nel tempo, è l’arte, è l’artigianato, è dramma, come l'ossessività di  Michelangelo che a ottant'anni continua a scolpire la Pietà Rondanini con la tecnica del  non finito. 

Non possiamo vivere solo di emozioni perché rischieremmo di non amare il mondo, dovremmo invece essere educati alle passioni anche a scuola: educare nel tempo, allungare il tempo, governare il desiderio per contrastare la caduta verso una insana dimensione adolescenziale collettiva. 



Alfonso Maurizio Iacono è professore di Storia della Filosofia presso l’Università di Pisa. Si è occupato dei rapporti tra filosofia e antropologia attraverso una metodologia d’indagine influenzata dallo strutturalismo francese, dall’epistemologia della complessità di Francisco Varela e dalla riflessione di Gregory Bateson. Alle prime ricerche sulle strutture cognitive del pensiero europeo di fronte al colonialismo, in primo luogo la nozione di feticismo, sono seguite le riflessioni sull’epistemologia dell’osservatore e sui concetti di autonomia e finzione in una chiave storico-politica. Attualmente lavora sui temi della storia e della sostituzione attraverso l’immagine rinascimentale e moderna della finestra.