Antonio Gargano. Giordano Bruno

Il pensiero italiano nel Rinascimento 

Nel video Antonio Gargano, parla di Giordano Bruno, filosofo italiano, nato a Nola nel 1548, che dopo aver esercitato il libero pensiero in tutta Europa, da Parigi a Londra, a Ginevra, a Wittenberg, a Francoforte, fu condannato a morte dal Tribunale dell’Inquisizione e arso vivo a Roma in Campo de' Fiori, il 17 febbraio del 1600.

La sua mente geniale recepisce, trasforma e fonde le più varie tradizioni filosofiche, ma soprattutto mira a cogliere l’unità e l’infinitezza della realtà. Copernico ha avuto il merito di superare la concezione di Tolomeo per cui la terra è il centro dell’Universo (sistema geocentrico); ma alla terra ha sostituito il sole (sistema eliocentrico); per Bruno invece l’Universo è infinito e in quanto tale non ha un centro e coincide con Dio, che è infinito (panteismo). La terra non ha il privilegio di essere il centro dell’Universo, né quello di ospitare la vita e l’intelligenza: vita e intelligenza sono presenti dappertutto nell’Universo.

Se dunque l’anima, la vita, si ritrova in tutte le cose, e, secondo certi gradi empie tutta la materia, viene certamente ad essere il vero atto e la vera forma de tutte le cose […]. Dunque non solo la forma dell’universo, ma tutte quanti le forme di cose naturali sono anima. E quindi tutte le cose sono animate.
Giordano Bruno, De la causa, principio, et uno


Antonio Gargano (Napoli, 1947), già docente di Storia della Filosofia all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli, è membro dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Fra le sue pubblicazioni: Il pensiero politico nella Repubblica di Weimar (2011), Storia del pensiero filosofico nell’Ottocento e nel Novecento (2011), Filosofia antica (2015), È possibile la pace? (2017)