Laura Gemelli-Marciano. 'Mythos' e 'Logos'

Presocratici. Nuovi sentieri di sapienza

Nel video Laura Gemelli-Marciano, autrice del libro Presocratici. Sentieri di sapienza attraverso la Ionia e oltre da Talete e Eraclito, primo volume, pubblicato nel 2023 dalla Fondazione Lorenzo Valla/Mondadori, parla dei concetti di 'mythos’ e 'logos' nella storia della filosofia antica.  

I cosiddetti presocratici non sono stati filosofi speculativi che hanno ricercato l’origine del mondo allontanandosi dal 'mythos’ per procedere verso il 'logos'. Con il termine ‘mythos’ si deve intendere il discorso autorevole, per esempio il ‘mythos’ della dea produce in Parmenide l’esperienza dell’essere che non è un concetto, ma uno stato. Anche nel V secolo il mythos è la parola, la parola dei poeti. 

Platone è stato un grande critico del mito, pur essendosi abbondantemente abbeverato alle sue fonti e dalla sua riflessione inizia a diffondersi l’idea che il mito sia un racconto fantastico. 

Ma ci sono miti come quelli della guerra di Troia che nessuno ha contestato, anche Tucidide  considera la guerra di Troia un fatto storico. Pertanto, c’è mito e mito, e, d’altra parte, il logos diventa sinonimo di ragionamento solo nel IV secolo. Ancora nel V secolo logos è un racconto, che può avere più o meno fondamenti razionali, ma che è pur sempre una narrazione e mythos è ancora il discorso autorevole. 


Laura Gemelli-Marciano è professore emerito di filologia classica all’Università di Zurigo, dove ha conseguito il dottorato e la libera docenza sotto la guida di Walter Burkert, di cui è stata assistente e collaboratrice scientifica. I suoi interessi di ricerca sono legati principalmente ai Presocratici, ma si estendono anche alla poesia epica, alla medicina e alla mistica antiche. Tra le sue pubblicazioni, oltre ai tre volumi dell’edizione tedesca dei Vorsokratiker (2007-2010; voll. II-III 20132), ci sono: Le metamorfosi della tradizione. Mutamenti di significato e neologismi nel Peri physeôs di Empedocle (1990), Democrito e l’Accademia. Studi della trasmissione dell’atomismo antico da Aristotele a Simplicio (2007). Ha curato il secondo volume (Orientalia) delle Kleine Schriften di Burkert.