Benedetto Croce e Gustaw Herling-Grudziński: tra letteratura, storia, filosofia e linguistica
Accademia Polacca delle Scienze di Roma
27 Mar 2025 > 28 Mar 2025
Il 27 e il 28 marzo 2025, presso l'Accademia Polacca delle Scienze a Roma si svolgerà il convegno interdisciplinare Benedetto Croce e Gustaw Herling-Grudziński: tra letteratura, storia, filosofia e linguistica organizzato dall'Accademia Polacca delle Scienze di Roma e dall'Università Cardinale Stefan Wyszynski di Varsavia e dall'Università di Lodz.
Obiettivo del convegno, creare uno spazio-forum per la discussione e lo scambio di idee ed esperienze tra studiosi polacchie italiani di varie discipline umanistiche (letteratura, storia, filosofia e linguistica e altre correlate) con l’intento di analizzare le due figure monumentali,fondamentali per i rapporti culturali tra l’Italia e la Polonia del Novecento: il filosofo Benedetto Croce, esponente del pensiero liberale italiano e dellostoricismo idealistico, e lo scrittore-dissidente Gustaw Herling-Grudziński, ex prigioniero del Gulag e soldato del 2° Corpo polacco del generale Władysław
Anders, i cui percorsi si incrociarono in Italia.
Verso la fine del 1943, alla vigilia della battaglia di Montecassino, le tormentate vicende belliche portarono Herling-Grudziński in Italia, dove ebbe occasione di conoscere di persona il grande filosofo. Nel suo saggio Villa Tritone. Interludio bellico in Italia, Herling-Grudziński descrive l’incontro con Croce a Sorrento, avvenuto nel marzo 1944.
Anche Benedetto Croce, nel suo diario, lasciò testimonianza di quell’evento, parlando di “un soldato del reparto polacco […], studioso di filosofia, lettore di miei volumi”. Da allora tra i due si instaurò un vivo dialogo intellettuale.

Obiettivo del convegno, creare uno spazio-forum per la discussione e lo scambio di idee ed esperienze tra studiosi polacchie italiani di varie discipline umanistiche (letteratura, storia, filosofia e linguistica e altre correlate) con l’intento di analizzare le due figure monumentali,fondamentali per i rapporti culturali tra l’Italia e la Polonia del Novecento: il filosofo Benedetto Croce, esponente del pensiero liberale italiano e dellostoricismo idealistico, e lo scrittore-dissidente Gustaw Herling-Grudziński, ex prigioniero del Gulag e soldato del 2° Corpo polacco del generale Władysław
Anders, i cui percorsi si incrociarono in Italia.
Come ricorda Marta Herling, quello tra Gustaw Herling-Grudziński e Benedetto Croce “appare come un incontro del destino”. Gli scritti di Croce esercitarono un influsso fondamentale sullo scrittore polacco già durante gli studi a Varsavia,quando, poco prima della Seconda guerra mondiale, si discusse nel circolo degli intellettuali la Storia d’Europa nel secolo decimonono.
Verso la fine del 1943, alla vigilia della battaglia di Montecassino, le tormentate vicende belliche portarono Herling-Grudziński in Italia, dove ebbe occasione di conoscere di persona il grande filosofo. Nel suo saggio Villa Tritone. Interludio bellico in Italia, Herling-Grudziński descrive l’incontro con Croce a Sorrento, avvenuto nel marzo 1944.
Anche Benedetto Croce, nel suo diario, lasciò testimonianza di quell’evento, parlando di “un soldato del reparto polacco […], studioso di filosofia, lettore di miei volumi”. Da allora tra i due si instaurò un vivo dialogo intellettuale.
In allegato il PROGRAMMA dell'eventoSia Croce, sia Gustaw Herling-Grudziński rappresentano personalità eminenti, riconosciute per i propri meriti specifici e un’eredità immensa, degne di un’esplorazione più approfondita nel contesto bilaterale da parte di studiosi polacchi e italiani, attraverso il formato di un convegno scientifico inter-disciplinare
