I libretti verdiani

Il valore letterario dell'opera di Giuseppe Verdi

Lo storico della lingua italian, Luca Serianni, dalla Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei per lo Speciale Verdiana di Testimoni del tempo, si sofferma sul valore letterario dei libretti delle opere di Giuseppe Verdi. Partecipa a questa analisi lo storico della musica Guido Zaccagnini, che ne evidenzia anche le caratteristiche squisitamente musicali. 

Nell'800 c'è una inversione nel rapporto tra musicista e librettista, una inversione del prestigio che si esprime anche a livello aneddotico sulla tirannia che i grandi autori musicali dell'800 esercitano sui loro librettisti: è noto il rapporto di Verdi con Piave, che teneva proprio a essere un fedele esecutore dei voleri del maestro, ma fu solo con Boito, il libettista dele ultime opere Otello e Falstaff che Verdi ha non dico un certo timore reverenziale, ma certo non ha più quella disinvoltura di interventi che aveva con Piave, nonostante che l'ultimo Verdi sia un musicista all'apice della fama - Luca Serianni


Luca Serianni (Roma, 1947), professore ordinario di Storia della lingua italiana nell’Università di Roma La Sapienza e dottore honoris causa dell’Università di Valladolid. Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della Crusca, dell'Accademia delle Scienze di Torino e dell'Arcadia, vice-presidente della Società Dante Alighieri, direttore delle riviste Studi linguistici italiani e Studi di lessicografia italiana, membro del Comitato scientifico delle riviste Zeitschrift für Romanische Philologie e Italica, si è occupato di innumerevoli argomenti di storia linguistica italiana antica e moderna. Ha scritto una fortunata Grammatica italiana, più volte ristampata (come Garzantina col titolo Italiano, nel 1997) e ha curato, con Pietro Trifone, una Storia della lingua italiana a più mani (Einaudi 1993-94). Ha pubblicato, tra l'altro, i seguenti volumi: Viaggiatori, musicisti, poeti (Garzanti 2002), Italiani scritti (il Mulino 2003, 20072), Un treno di sintomi. I medici e le parole: percorsi linguistici nel passato e nel presente (Garzanti 2005), Prima lezione di grammatica (Laterza 20108), La lingua poetica italiana. Grammatica e testi (Carocci, 2009), L'ora d'italiano (Laterza, 20104), Italiano in prosa (Cesati, 2011), Prima lezione di storia della lingua italiana (Laterza, 2015), Parola (il Mulino, 2016).
 

Condividi