La lezione di Leonardo Sciascia

Una testimonianza di Gesualdo Bufalino

Video Player is loading.
Duration 
Tipo di Streaming LIVE
 
1x
    • Capitolo
    • descriptions off, selected
    Caricato: 0%
    00:00:00
    Caricato: 0%
    Orario attuale 
    Tempo rimanente 
      • captions and subtitles off, selected
      Next Episode
      CONTINUA A GUARDARE
      VAI AL VIDEO SUCCESSIVO
      Prossimi Video

      Highlights

        Audio
        Sottotitoli
        Velocità
        Qualità
        Vuoi interrompere la riproduzione?
        Se il programma che stai guardando non è più in onda, la funzione Restart non sarà più disponibile.
        Pause
        Pubblicità (0 di 0): 0

        Attraverso lo scorrere di fotografie e immagini di repertorio, Gesualdo Bufalino ricostruisce il profilo intellettuale di Leonardo Sciascia dall'influenza dell'Illuminismo, al "pirandellismo" e alle passioni letterarie dello scrittore siciliano, come Borges, Pascal e Montaigne, al suo ateismo cristiano percorso da dubbi.

        Sciascia ha attraversato il nostro secolo con una forza di testimonianza e dandoci una lezione di estrema civiltà culturale e morale, soprattutto morale. Nello stesso tempo egli ci ha insegnato a opporre i lumi della ragione alla barbarie e alla incomprensibilità della storia.

        Leonardo Sciascia nasce a Racalmuto l’8 gennaio 1921, primo di tre fratelli. Insegnante nelle scuole elementari del suo paese, scrive un racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956). Tra i suoi libri successivi: Pirandello e la Sicilia, 1961; La corda pazza, 1970; Nero su nero, 1979; Cruciverba, 1983. Il successo arriva con i romanzi brevi di ambientazione siciliana: Il giorno della civetta, 1961; A ciascuno il suo, 1966; Il contesto, 1971; Todo modo, 1974; Una storia semplice, 1989. Si misura con la ricerca storiografica: Atti relativi alla morte di Raymond Roussel, 1971; La scomparsa di Majorana, 1975; I pugnalatori, 1976; Dalle parti degli infedeli, 1979) e con il terrorismo: L'affaire Moro, 1978. Viene eletto alla Camera dei deputati nel 1979 nelle liste del Partito radicale. Dalla collaborazione con la casa editrice Sellerio di Palermo origina la collana "La memoria", che si apre con un suo libro, Dalle parte degli infedeli (1979) Muore a Palermo il 20 novembre 1989 e viene seppellito nel cimitero di Racalmuto.

        Condividi