Luca Serianni: quello che i professori non devono fare

Una lezione sull'insegnamento

Insegnare vuol dire correre dei rischi: Luca Serianni illustra quelli che, a suo parere, sono i rischi maggiori dell'insegnamento, ricorrendo a due esempi letterari. Dalla lezione tenuta il 14 giugno all'Università la Sapienza di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia. 

Chi insegna all'università deve guardarsi da due concretissimi rischi: il rischio di chi si disperde in più direzioni e quello speculare di concentrarsi su anguste preoccupazioni accademiche.


Luca Serianni ha insegnato a lungo Storia della lingua italiana all’Università di Roma La Sapienza. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei, della Crusca, dell’Accademia delle Scienze di Torino si è occupato di vari argomenti di italiano antico e moderno, di grammatica e di didattica dell’italiano. Autore di una fortunata Grammatica italiana (1988), più volte ristampata, ha dedicato tra l’altro alla lingua letteraria i volumi La lingua poetica italiana. Grammatica e testi (Carocci, 2009), Italiano in prosa (Cesati, 2012), Prima lezione di storia della lingua italiana (Laterza, 2015). L’ultimo libro pubblicato è Per l’italiano di ieri e di oggi (Il Mulino, 2018).