Madame Bovary secondo Alessandro Baricco

Il ruolo della descrizione in Gustave Flaubert

Alessandro Baricco parla dell’istinto, comune alla maggior parte dei lettori, a saltare le descrizioni per andare direttamente al dialogo, il luogo del romanzo dove accadono le cose. Interrogandosi sulla natura più o meno colpevole di questo istinto, Baricco legge alcune pagine della Madame Bovary di Gustave Flaubert. In questo celebre romanzo la descrizione cessa di essere un elemento ornamentale della narrazione per divenire tempo allo stato puro. La descrizione degli oggetti che riempiono la stanza sulla cui soglia Emma Bovary si sofferma un istante diventa il mezzo di cui Flaubert si serve per dilatare quello stesso istante e rivelarlo al lettore nella sua realtà soggettiva più profonda: non un semplice attimo, ma un lasso di tempo in cui un intero mondo va incontro alla protagonista. In casi analoghi a questo, saltare la descrizione equivale a perdere il “respiro” del romanzo. Estratto dal film di Claude Chabrol, Madame Bovary del 1991 (Emma è Isabelle Huppert). 

Madame Bovary esce a puntate sul giornale La Revue de Paris tra il 1 ottobre e il 15 dicembre 1856. La storia è quella della moglie di un medico di provincia, Emma Bovary, che allaccia relazioni adulterine e vive al di sopra dei suoi mezzi per sfuggire alla noia, alla banalità e alla mediocrità della vita di provincia.

Charles rimase colpito dal candore delle sue unghie. Erano lucide, appuntite, più levigate degli avori di Dieppe, e fatte a mandorla.La mano tuttavia non era altrettanto bella, non abbastanza bianca, forse, e aveva le falangi un po' nodose; era inoltre troppo  lunga e priva di morbidezza nella linea di contorno. Emma aveva bellissimi gli occhi: benché fossero bruni sembravano neri per via delle ciglia, e guardavano tutto francamente con un candido ardire.


Gustave Flaubert nasce a Rouen il 12 dicembre 1821. Secondogenito dei tre figli del chirurgo primario di Rouen, Flaubert mostra subito talento per la scrittura. Nel 1836 conosce Élisa Foucault, una donna sposata che è oggetto della passione della sua vita, ispirandogli uno dei suoi romanzi più famosi, L’educazione sentimentale. Iscrittosi nel 1840 alla facoltà di legge dell'Università di Parigi, Flaubert ne segue i corsi svogliatamente. Colpito da una malattia nervosa, ritorna a Rouen. Dopo la morte del padre e della sorella (1846), si stabilisce con la madre e la nipote nella casa di campagna di Croisset, sua dimora definitiva salvo i soggiorni invernali a Parigi e rari viaggi all’estero.Nel 1846 conosce la scrittrice Louise Colet; la relazione, dopo una iniziale passione, continua con incontri saltuari e una corrispondenza che dura fino al 1855. Negli anni compresi fra il 1849 e il 1851 viaggia, insieme all’amico Maxime du Camp, in Medio Oriente, Grecia e Italia, e scrive molto di quei viaggi. Nel 1857 il suo romanzo Madame Bovary viene incriminato: i capi d'accusa sono oltraggio alla morale e alla religione. Il processo si conclude con l’assoluzione dello scrittore. Nel 1875, per salvare dal fallimento il marito della nipote, vende ogni sua proprietà. Negli ultimi anni accetta una modesta pensione governativa. Muore a Croisset l’8 maggio 1880.
 

Alessandro Baricco nasce a Torino nel 1958, si laurea in Filosofia con una tesi in Estetica. Come saggista esordisce con Il genio in fuga. Due saggi sul teatro musicale di Gioacchino Rossini (1988). Castelli di rabbia (1991), suo primo romanzo, ottiene il consenso della critica e del pubblico. Seguono Oceano Mare (1993); il monologo teatrale Novecento (1994) da cui Giuseppe Tornatore trae il film La Leggenda del pianista sull'oceanoSeta (1996), portato sullo schermo da François Girard, City (1999) e Senza sangue (2002). Tra i saggi: L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1993); Barnum. Cronache del Grande Show (1995). Compare in televisione nelle trasmissioni culturali ‟L'amore è un dardo”, sull'opera lirica, e ‟Pickwick”, dedicata ai libri. Del 2005 è il romanzo Questa storia (2005) cui segue, l'anno dopo, I Barbari. Saggio sulla mutazione (2006), precedentemente pubblicato a puntate su ‟la Repubblica”. Nel 2007 propone all'Auditorium Parco della Musica di Roma una lettura interpretata (e ridotta) di Moby Dick, poi confluita in Herman Melville. Tre scene da Moby Dick (2017). Tra le sue opere più recenti: Emmaus (2009), Mr Gwyn (2011), Tre volte all’alba (2012), Una certa idea di mondo (2012), The Game (2018). Nel 1994 ha ideato e fondato la Scuola Holden a Torino, di cui è preside.