Mauro Corona si racconta (prima parte)
Dal festival Collisioni
Mauro Corona: un grande affabulatore e cantastorie che ha affascinato con i suoi racconti i festival di tutta Europa. Erto è il paesino in cui vive. Un tipo schivo, difficile da avvicinare, che si muove poco. Eppure, nel silenzio della sua vita ritirata, è diventato uno degli scrittori italiani più apprezzati a livello internazionale. Si dedica all’alpinismo. Ha scalato numerose vette italiane ed estere. Molti dei suoi romanzi sono diventati best sellers.
Vivere è come scolpire, occorre togliere, tirare via il di più, per vedere dentro - Mauro Corona
A Collisioni, "il festival di letteratura e musica in collina" di cui Rai Letteratura è media partner, Mauro Corona in dialogo con Emilio Targia presenta la sua opera La ballata della donna ertana (Mondadori), dedicata al ricordo delle donne di Erto. Protagonista è il modello di tutte le donne cresciute in una società patriarcale, vittime della violenza maschile, eppure capaci di affrontare a testa alta le asprezze della vita. Un dialogo informale con il pubblico e spazio come sempre a domande e considerazioni di chi vorrà dire la sua.
Mauro Corona (Baselga di Piné, 1950), scrittore, alpinista e scultore del legno, vive nel piccolo paesino di Erto in provincia di Pornenone. È uno degli scrittori italiani più apprezzati a livello internazionale. Si dedica all’alpinismo, ha scalato numerose vette italiane ed estere. Ha scritto narrativa (sia romanzi che diverse raccolte di racconti) saggistica e anche poesie, molti dei suoi romanzi sono diventati best sellers, tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo la fiaba Favola in bianco e nero (2015) la raccolta di racconti I misteri della montagna (2016), e i romanzi La via del sole (2016) e Nel muro (2018).