Nautilus Arte - Vincenzo Cerami

L'importanza della cultura e dell'arte

Siamo in compagnia di Vincenzo Cerami, per parlare di arte, prendendo spunto dal suo incarico come Assessore alla Cultura del comune di Spoleto, cittadina dal grande fermento culturale, per poi analizzare il problema della trasposizione in immagini di una sceneggiatura, della soddisfazione o delusione che ne può conseguire. A seguire nella rubrica “Elzeviro”, il Prof. Claudio Strinati ci parla del piacere personale e soggettivo che suscitano le opere d’arte.

La parola "sovvenzione" è molto brutta, e anche molto vecchia: lo stato non deve "sovvenzionare", come se dovesse dare a fondo perduto dei soldi, no, sono risorse che devono riportare ricchiezza, è un investimento, perché oggi come oggi malgrando la crisi della cultura, per ogni euro che viene investito in cultura c'è un rutorno di 12 euro - Vincenzo Cerami

Vincenzo Cerami nasce a Roma il 2 novembre 1940 e qui muore il 17 luglio 2013.  Nel 1966 è aiuto regista di Pier Paolo Pasolini per "Uccellacci e uccellini"; è del '76 il suo primo romanzo Un borghese piccolo piccolo, segnato da una positiva accoglienza della critica e portato l'anno dopo sullo schermo da Mario Monicelli. Ha così inizio una carriera ricchissima; al cinema, è autore di soggetto e sceneggiatura per "Casotto" (1977) di Sergio Citti, col quale firma pure "Il minestrone" (1981) e " Mortacci" (1988). Collabora alla scrittura di "Colpire al cuore" (1982), "I ragazzi di via Panisperna" (1989) e "Porte aperte" (1990) di Gianni Amelio; con Marco Bellocchio per "Salto nel vuoto" (1980) e "Gli occhi, la bocca" (1982); con Giuseppe Bertolucci per "Segreti, segreti" (1984), con Francesca Comencini per "Pianoforte" (1985), con Ettore Scola per "Il viaggio di Capitan Fracassa" (1990), con Antonio Albanese per "Uomo d'acqua dolce" (1997) e "La fame e la sete" (1999) e “A.A.A. Achille” che si aggiudica nel 2003 il Grifone d'oro come miglior film. Di grande successo, inoltre, i suoi script ideati assieme a Benigni: "Il piccolo diavolo" (1988), "Johnny Stecchino" (1991), "Il mostro" (1994), "La vita è bella" (1997)  e nel 2002 “Pinocchio”. Nel 2001 torna alla narrativa con Fantasmi, edito da Einaudi e per i Meridiani Mondadori pubblica "La trascrizione dello sguardo", saggio introduttivo a Per il cinema, un volume che raccoglie i soggetti e le sceneggiature di Pier Paolo Pasolini. Nel 2002 pubblica per Garzanti Un borghese piccolo piccoloConsigli a un giovane scrittore e Pensieri così, in virtù della quale gli viene conferito a Madrid il premio "Viajes con mi cuaderno".Del 1997 è il libro Fattacci, in cui Cerami racconta e analizza quattro delitti saliti alla ribalta della cronaca italiana; la raccolta di racconti La sindrome di Tourette e il romanzo L'incontro sono del 2005; Vite bugiarde è del 2007. Muore a Roma il 17 luglio 2013.

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