Il musical tratto dalla Divina Commedia

Speciale Dante con Mons. Marco Frisina

Mons. Marco Frisina racconta il percorso di ideazione e lavorazione del musical La Divina Commedia di cui ha scritto le musiche. La musicalità dell’opera Dantesca è stato un punto di partenza ideale per lo spettacolo. Come commenta Frisini:

La musica era il linguaggio migliore per poter dire tante cose. Non solo quelle letterarie ma anche e soprattutto quelle che riguardano l’uomo.


La musica sembra esprimere da una prospettiva differente ciò che forse il testo letterario, troppe volte letto in parti, o letto male, non sembra più riuscire a comunicare: la storia dell’uomo, dei suoi errori, del suo viaggio spirituale; significato primo della Divina Commedia, sentimento del Dante personaggio e forse anche del Dante autore. La ricerca dell’amore è il leitmotiv che muove l’immensa macchina narrativa dantesca:

La ricerca dell’amore nell’uomo è talmente forte che pur di trovare l’amore l’uomo fa di tutto, riesce anche ad essere un assassino, un ladro, un truffatore pur di trovare l’amore ed essere amato.

Dante Alighieri, considerato il padre della lingua italiana nonché pilastro della letteratura mondiale, nacque a Firenze tra il 21 maggio e il 21 giugno del 1265. La sua opera più importante, la Comedìa, conosciuta come la Divina commedia e composta tra il 1306 e il 1321, è letta e studiata in tutto il mondo e rappresenta probabilmente la più importante testimonianza della letteratura medievale e del dolce stil novo. Tra le sue altre, magistrali e celeberrime opere ricordiamo: la Vita Nova, composta tra il 1292 e il 1293, dedicata all'amore per Beatrice e che comprende il sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare; il Convivio, composto tra il 1303 e il 1308, in cui emerge il ruolo civile della letteratura; il De vulgari eloquentia, trattato composto in latino tra il 1303 e il 1304 in cui Dante difende la dignità e l'importanza della lingua "volgare"; e De monarchia, opera composta tra il 1310 e il 1313 in cui convergono tutto il suo pensiero e la sua filosofia politica. Muore a Ravenna, in esilio dalla sua amata Firenze, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321.