Saverio Simonelli racconta Mauriac
Il romanzo Thérèse Desqueyroux
Come già avvenuto con La lettera scarlatta di Hawthorne, anche il romanzo Thérèse Desqueyroux di François Mauriac inizia con la descrizione dell'uscita di prigione dell'eroina, ma alcune righe importanti introducono la scena: l'autore si rivolge direttamente a lei, Thérèse, dicendole:
beaucoup diront che tu n'existes pas. Mais je sais que tu existes.
Mauriac è dunque certo dell'esistenza della protagonista, ma chi è Thérèse? Ce lo racconta il giornalista Saverio Simonelli, colpito come molti lettori da un personaggio che desta sconcerto ma anche comprensione e compassione, grazie anche al fascino ambiguo di quella che l’autore non esitava a definire "la creatura più esecrabile" di tutte quelle uscite dalla sua penna.
François Mauriac nasce a Bordeaux l'11 ottobre 1885. Membro dell'Académie française dal 1933 al 1971, istituzione che gli assegna nel 1926 il Grand Prix du Roman; collabora con il quotidiano Le Figaro e viene decorato con la Legion d'onore. Nel 1952 vince il Premio Nobel per la letteratura. Muore a Parigi il 1º settembre 1970.
Saverio Simonelli – giornalista professionista, traduttore e capo servizio dei programmi culturali di Sat 2000 – ci illustra sinteticamente il significato di questo excursus critico-letterario e il senso del lavoro di ricerca che lo ha visto protagonista insieme ad altri studiosi che hanno scelto di dedicarsi a un analisi puntuale ed approfondita della produzione tolkeniana a partire dalle sue opere.