Valerio Magrelli: la poesia spiegata ai ragazzi
Con gli studenti del liceo Mamiani di Roma
Il mondo raccontato dalla poesia: Valerio Magrelli, docente di Letteratura francese all'Università di Pisa, poeta e traduttore, discute sul tema con gli studenti del Liceo Mamiani di Roma. Sulla scorta di sequenze tratte dai film "Quattro matrimoni e un funerale", "L'attimo fuggente" e "Amarcord" , dove i versi giocano un ruolo fondamentale, e di un filmato dall'Idroscalo dove fu ucciso Pasolini, una scheda introduce al destino paradossale della poesia nell'Italia di oggi: un milione e mezzo di italiani scrivono versi ma pochissimi li leggono. La poesia - linguaggio forse troppo raffinato - sembra condannata alla clandestinità. Tra gli interrogativi più urgenti a cui trovare risposta, i ragazzi si domandano: cosa contraddistingue la poesia rispetto alla prosa? La distanza e la malinconia o, forse, semplicemente il fatto che si vada "a capo"? Se la poesia ha bisogno di troppe note esplicative per essere capita, resta sempre poesia? Valerio Magrelli, dalla sua esperienza di autore e di insegnante, replica a questi interrogativi attraverso l'esempio e l'esperienza, spaziando dalle "capriole" di Palazzeschi all'"Urlo" di Ginsberg, del verso libero nato in Europa nell'Ottocento fino ai versi attuali dei cantautori.
Scrivere, in genere, è nascondere - Valerio Magrelli, Ora serrata retinae (1980)
Valerio Magrelli, nato a Roma nel 1957, è laureato in Filosofia e insegna Lingua e Letteratura Francese all'Università di Pisa. E' stato il direttore della collana di poesia di Guanda e della serie trilingue della collana Scrittori tradotti da scrittori di Einaudi. Nel 1984 ha curato, insieme a Gian Ruggero Manzoni, la Sezione poesia del XLI Biennale di Venezia. Ha pubblicato numerose raccolte di versi, fra cui segnaliamo l'esordio Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980); seguono Nature e Venature (Mondadori, 1987) ed Esercizi di tipologia (Mondadori, 1992), riunite nel 1996 in un unico volume da Einaudi, dal titolo Poesie e altre poesie, e Disturbi del sistema binario (Einaudi, 2006). Sue, inoltre, anche le opere in prosa poetica Nel condominio di carne (Einaudi, 2003), vincitrice del Premio Letterario Orient-Express, La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza, 2009) e Addio al calcio. Novanta racconti da un minuto (Einaudi, 2010). Come critico è stato autore dello studio Profilo del Dada (Lucarini, 1990) e della monografia La casa del pensiero, Introduzione all'opera di Joseph Joubert (Pacini, 1995). E' autore dell'antologia Poeti francesi del Novecento (Lucarini, 1991), oltre che di diverse traduzioni da Valéry, Mallarmé, Debussy e Verlaine.E' tradotto e pubblicato in inglese, francese, spagnolo, serbo e croato