Maria Antonietta Macciocu. Tango Rosso

Amore e dipendenza psicologica

 

Tango Rosso (Golem, 2018) è la storia di un profondo legame di dipendenza psicologica, percepito come intensità dell'amore e rappresentato come causa ed effetto di ogni scelta della protagonista Giulia. Di una passione tra un uomo e una donna che si alimenta per vent'anni di tenerezze e di grandi promesse, di speranze e di illusioni, prima di precipitare nella paura e nel dramma. Di un sogno da romanzo rosa che si sgretola negli anni, passando dall'incantesimo di una felicità da fiaba alla rinuncia di sé, all'isolamento, al controllo, fino a scivolare nella violenza e nella disperazione.

Della difficoltà di Giulia a separarsi dalle illusioni, a districarsi dal groviglio dei sentimenti che le impedisce di riconoscere ed ammettere una realtà diversa, di fuggire da una dimensione capovolta rispetto a quella in cui ha creduto, per quanto penosa sia diventata. Perché niente, dentro, è chiaro e netto come dovrebbe.

Maria Antonietta Macciocu è nata a Sassari nel 1946, ha insegnato lettere in Sardegna e in Lombardia prima di trasferirsi definitivamente a Torino dove vive dal 1974. Appassionata di poesia, ha tenuto per i ragazzi laboratori di espressione poetica, scoprendo in sé un’attitudine alla poesia che l’ha portata a pubblicare “Amore che non tocca”, libro di poesie sulla Sardegna (Mediando 2010). Dal 2007 fa parte dell’associazione torinese “Donne per la difesa della società civile”.

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