José Ovejero, La seduzione

Lo scrittore affermato e l'aspirante scrittore

Uno scrittore affermato e un giovane che aspira a scrivere: La seduzione di Josè Ovejero (pubblicato da Voland nella traduzione di Bruno Arpaja) racconta del cinquantacinquenne Ariel e di  David, il diciassettenne figlio di amici, che passano lunghi pomeriggi a disquisire di letterati (e a dileggiarli). Un giorno il giovane  viene aggredito da una banda che lo lascia a terra sfigurato e con le ossa rotte. David esce dal coma e si riprende a fatica con il pensiero fisso di vendicarsi dei suoi assalitori; vuole che Ariel lo aiuti e mette in mezzo anche la sua ragazza Alejandra che esercita un certo fascino sullo scrittore. Ariel, che inacidito verso il mondo, non riesce più a trovare fonti d’ispirazione, vede in quest’avventura anche uno stimolo per rimettersi a scrivere e si lancia nella missione punitiva senza sapere che la vendetta di David è rivolta anche contro di lui per il comportamento che ha avuto verso i suoi genitori. Un romanzo che mette alla berlina la vanità e la vacuità del mondo letterario, che parla dell’attrazione che esercita la violenza e offre un punto di vista originale sul rapporto tra giovani e vecchi.

Siamo, l’ho già detto, troppo comprensivi con i giovani. Ci dispiace sconfessare i loro sogni impossibili, come se farlo significasse seppellire definitivamente i nostri. Come quelle persone che hanno figli perché temono la morte e credono che i loro discendenti vivranno al posto loro, che terranno alto lo stendardo delle loro fantasie.

 
José Ovejero
nasce a Madrid nel 1958, vive in Germania e poi a Bruxelles, conciliando per lungo tempo il lavoro di interprete con quello di scrittore. La sua produzione letteraria comprende vari generi: sia racconti, Come sono strani gli uomini (Voland 2003 e 2012) e Donne che viaggiano da sole (2006 e 2018), sia romanzi, fra cui Nostalgia dell’eroe (Voland 2005), sia libri di viaggio, come Cina per ipocondriaci, (uscito in italiano per Feltrinelli). Con la raccolta di poesie Biografía del explorador ha vinto il Premio Ciudad de Irún nel 1993, con La vita degli altri (Voland 2008) il  Premio Primavera e con L’invenzione dell’amore (Voland 2018) il Premio Alfaguara de Novela. I suoi libri sono tradotti in francese, tedesco, portoghese e olandese.