Maurizio Ponticello, La vera storia di Martia Basile
Una sposa bambina nella Napoli di inizio Seicento
Don Muzio alzò il braccio per colpire con le dita strette in un pugno come il maglio di un aguzzino. In quella millesimale frazione di secondo, Martia rivide tutta la propria breve e miserevole vita. Negli occhi dell’uomo che la stava per percuotere, invece, in un lampo lesse l’arroganza e la prepotenza, una boria così sconfinata da non poter essere ammaestrata. Nello sguardo del marito trovò anche odio e misoginia, e poi il vuoto totale condito da vizio, da malaffare e da ogni sorta di intrigo. E per la prima volta con assoluta lucidità, senza rancore, e senza che fosse ispirata dalla contingenza, comprese una cosa di vitale importanza: esseri immondi come don Muzio Guarnieri – ahimè padre delle proprie figlie – non avevano diritto alla vita, ogni loro passo o azione portava con sé la putrescenza e l’abisso che dilagavano insudiciando qualsiasi cosa toccassero, e bisognava stroncarli il prima possibile.
Maurizio Ponticello, giornalista e scrittore, è stato corrispondente di testate radiofoniche e televisive, redattore di vari quotidiani e cronista del Mattino. È autore di diversi libri, tra i quali: La nona ora (Bietti, 2013) e I Pilastri dell’anno. Il significato occulto del Calendario (Edizioni Mediterranee, 2013). Per Newton Compton ha pubblicato: Misteri, segreti e storie insolite di Napoli (con Agnese Palumbo, 2012), Forse non tutti sanno che a Napoli… (2015), Un giorno a Napoli con san Gennaro. Misteri, segreti, storie insolite e tesori (2016) e Napoli velata e sconosciuta (2018). Ha avuto vari riconoscimenti tra cui il premio Domenico Rea. È presidente della storica associazione di giallisti Napolinoir. La vera storia di Martia Basile è il suo primo romanzo storico.