Chiara Valerio, Così per sempre

Premio The Bridge

La VII Edizione del Premio The Bridge per la narrativa è stata vinta da Così per sempre di Chiara Valerio. La cerimonia di premiazione per i vincitori italiani (oltre a Chiara Valerio è stato premiato Walter Siti per il suo Contro l'impegno, Rizzoli) si terra’ nell’ambito della seconda edizione del Festival della Narrativa Italiana Multipli Forti promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di New York in collaborazione con Fuis e con la direzione artistica di Maria Ida Gaeta. Le giornate del Festival saranno  il 25-26 e 27 Aprile 2023.  Il Premio consiste in un contributo alle spese di traduzione dall’italiano all’inglese. In tal modo si intende promuovere la conoscenza e incentivare la lettura di alcune tra le migliori e più recenti pubblicazioni sia di narrativa che di saggistica dei due paesi. Il Premio inoltre è volto a promuovere la diffusione della lingua italiana e incentivarne la divulgazione nel circuito editoriale e universitario americano. 

Dracula vive a Roma, in piazza Argentina, ha un gatto di nome Zibetto, un fidato servitore di nome Ion, e lavora con il nome di Giacomo Koch all'Isola Tiberina come anatomopatologo. Nel romanzo di Chiara Valerio, Così per sempre, pubblicato da Einaudi, le vicende di Giacomo s’intrecciano con quelle di Mina, la sua ex amante e l’azione si sposta da Roma a Venezia. Tra omicidi (come quello di Agnese, la compagna di Mina, perpetrato da Giacomo all’inizio del romanzo), amori (come quello della giovane Cecilia per Giacomo, conosciuto di fronte al cadavere di suo padre), la narrazione è un fuoco di fila di invenzioni e riflessioni sulla finitudine umana, sulla predisposizione al sogno, sui labili confini tra realtà e fantasia.

Il conte sapeva di essere contro natura né più né meno degli esseri umani. Era una forma improbabile di quella cosa già molto improbabile che è la vita umana. Era una forma intermittente di vita umana. Quando gli scorreva il sangue in corpo aveva tutte le vulnerabilità e i singhiozzi degli esseri umani, mano a mano che il sangue spariva assumeva la forza e l’invincibilità di piante e minerali. Come la natura aveva in sé tutti i regni.


Chiara Valerio, nata a Scauri nel 1978. Tra le sue pubblicazioni: A complicare le cose (Robin, 2003), La gioia piccola d'esser quasi salvi (nottetempo, 2009), Spiaggia libera tutti (Laterza, 2012). Per nottetempo ha tradotto e curato Flush (2012), Freshwater (2013), Tra un atto e l'altro (2015) di Virginia Woolf e Ti basta l'Atlantico? Lettere 1906-1931(2021), carteggio tra Virginia Woolf e Lytton Strachey (tradotto con A. Giammei). Per Einaudi ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014), Storia umana della matematica (2016 e 2022), Il cuore non si vede (2019), La matematica è politica (2020), Nessuna scuola mi consola (2021) e Cosí per sempre (2022). È responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio e lavora a Rai Radio3. Collabora con La Repubblica, L'Espresso e Vanity Fair. Ha studiato e insegnato matematica per molti anni e ha un dottorato di ricerca in calcolo delle probabilità.