Gianni Rodari. Opere

Daniela Marcheschi   

Nel video Daniela Marcheschi parla dello scrittore, giornalista e pedagogista italiano Gianni Rodari (Omegna, Novara, 1920 – Roma, 1980), del quale ha curato l’edizione completa delle opere per i Meridiani Mondadori, pubblicata nel 2020, in occasione del centenario della nascita, dei quarant'anni dalla morte e dei cinquant'anni trascorsi da quando, il 6 aprile del 1970, lo scrittore ricevette, unico italiano nella storia, il Premio Andersen, il più celebre riconoscimento internazionale nel campo della letteratura per ragazzi. 

Occorre una grande fantasia, una forte immaginazione per essere un vero scienziato, per immaginare cose che non esistono ancora e scoprirle, per immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo e mettersi a lavorare per costruirlo. 
Gianni Rodari


La prima operazione è stata quella di liberarlo dalla gabbia di autore per ragazzi. Rodari è stato un grande scrittore tout court, sperimentatore di generi molto diversi e artefice di una pluralità straordinaria di linguaggi, di cui la nostra critica letteraria non s’è mai accorta. E in più era dotato di un coraggio che è mancato a tanti altri: ha saputo dare eguale dignità alla cultura popolare e alla cultura alta, muovendosi in un ambito che oggi diremmo multimediale, tra letteratura, musica, fumetto, arti visive, cinema, teatro.
Daniela Marcheschi
 

Una frase di Novalis lo colpirà moltissimo e getterà un seme profondo nella sua mente, il primo germe di quella che sarà la Grammatica della fantasia una delle sue opere più importanti:

Se avessimo anche una fantastica, come una logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare.

La novità di Rodari scrittore per l’infanzia è stata soprattutto quella di aver dato vitalità alla filastrocca che da genere popolare, con il quale esordisce, viene da lui elevata a genere d’arte.

Rodari ha il grandissimo merito di aver compreso l’importanza della cultura popolare e la necessità di un suo rapporto con la cultura culta, la cultura popolare veicola profondi significati in maniera diverse rispetto all’altra cultura. 

Daniela Marcheschi è critico letterario e docente di Letterature  e Antropologia delle arti in diverse università, tra le quali Salamanca, Uppsala, Firenze. Attualmente è in forza alla Universidade Aberta di  Lisbona. Oltre a numerosi saggi tradotti in diversi paesi, ha curato i Meridiani Mondadori delle Opere di Carlo Collodi (Milano 1995), di Giuseppe Pontiggia (Milano 2004) e Gianni Rodari (2020), e pubblicato il volume riassuntivo di critica e teoria della letteratura Il Sogno della letteratura (Roma 2012). È presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Tricentenario della Nascita di Giuseppe Baretti. Tra i suoi libri: Collodi ritrovato (Pisa 1990);  Destino e sorpresa. Per Giuseppe Pontiggia con i suoi primi scritti sul «Verri»(Pistoia 2000); Prismi e poliedri. Scritti di critica e antropologia delle arti (Livorno 2001); Sandro Penna. Corpo, tempo e narratività (Roma-Napoli 2006); Chiara Matraini. Poetessa lucchese e la letteratura delle donne nei nuovi fermenti letterari del ‘500 (Lucca 2008); Leopardi e l’umorismo (Pistoia 2010); Il sogno della letteratura. Luoghi, maestri, tradizioni (Roma 2012); Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia (a cura, Milano 2016); Il naso corto. Una rilettura delle Avventure di Pinocchio (Bologna 2016); Mille anni di poesia religiosa italiana. Antologia (a cura di, Bologna 2017). Letteratura e giornalismo (a cura di, Venezia 2017, 2019, 2020, 2021).