Un pianeta, molti mondi è il tema dell'edizione 2021, la settima, di Biennale Democrazia, che parte dalla nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso ma allo stesso tempo più frammentato, e si sofferma sui fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale.
Dalla pandemia alla questione climatica, è più che mai evidente quanto rilevanti siano i legami che ci pongono in relazione diretta con gli altri, dando forma agli spazi di cittadinanza e a quello che ciascuno percepisce come il proprio mondo: abitiamo lo stesso pianeta, ma possiamo appartenere a mondi diversi. Ecco perché diventa sempre più importante imparare ad agire di concerto e perché, di fronte a sfide di questa portata, solo la democrazia può immaginare soluzioni mai prima d'ora sperimentate, individuando punti di contatto nella varietà di mondi umani.
Oltre 90 appuntamenti con 215 relatori da tutto il mondo, secondo le direttrici di quattro percorsi tematici: Pianeta-Mondo: le sfide poste dalla crisi ambientale e da altre grandi questioni di portata globale; Mondi contro: i conflitti e le fratture sociali al tempo della globalizzazione; La politica e le altre sfere: la funzione insostituibile della politica e le sue interazioni con scienza, economia, informazione, cultura; Nuovi mondi: l'importanza di esplorare territori ignoti e la fondamentale funzione sociale dell’immaginazione del futuro.
L'immagine scelta per rappresentare questa edizione è un’opera dell’artista internazionale Andrea Galvani ed è stata selezionata in sinergia con Camera (Centro Italiano per la Fotografia di Torino) per la sua capacità di incorporare un pluralismo di prospettive. Si tratta di Death of an Image #4 (La Morte di un Immagine #4), fotografia analogica di grande formato presentata nell'omonima serie fotografica al Whitney Museum di New York nel 2006.
Rai Cultura e Rai Storia sono media partner dell'evento.