Alla prova del tempo

Alla prova del tempo

Napoli, Chiesa dei Santi Marcellino e Festo

02 Dic 2023 > 03 Dic 2023
Alla prova del tempo
Nel cuore della città e presso la Chiesa dei Santi Marcellino e Festo, sabato 2 e domenica 3 dicembre 2023, si terrà la prima edizione del festival Alla prova del tempo. Storia con figure. Libertà/Autorità, promosso e finanziato dal Comune di Napoli. Protagonisti delle due giornate saranno otto incontri presentati dallo scrittore, critico letterario e saggista Paolo Di Paolo e con la presenza e la partecipazione di Laura Pepe, Matteo Palumbo, Fernanda Alfieri, Giovanni Bietti, Michela Ponzani, Francesco P. De Ceglia, Sara Giudice, Luciana Castellina

Il festival ripercorrerà qualche stazione del cammino accidentato della libertà, del suo rapporto ambiguo con l’autorità e con la sua degenerazione (l’autoritarismo, in tutte le sue forme, dalla tirannide alle dittature totalitarie, passando per l’eterna lotta contro la libertà della scienza). Lo farà coniugando concetti e figure chiave di questa vicenda, in un contrappunto costante fra contemporaneità, modernità, antichità. C’è un fortissimo bisogno di storia. Di consapevolezza della storicità dei problemi.  Poteri senza morale – notava con rude franchezza Voltaire definendo la politica – comandano su persone senza memoria. Ecco perché la memoria storica è avversata: perché costituisce un freno alla volontà di riscrivere il passato e soprattutto non predispone all’obbedienza cieca ma all’esercizio di un pensiero libero. 
La prima edizione del festival parte proprio da qui e si presenterà al pubblico ricca di ospiti, temi da affrontare e su cui discutere: libertà repubblicana, tiranni, corpi contesi fra desiderio, saperi e poteri, Verdi, il Risorgimento, uomini e donne nella lotta partigiana, storie di vampiri, Anna Politovskaja, la dissidenza nella Russia di Putin.

“Dopo aver celebrato, quest’anno, l’80° anniversario delle Quattro giornate di Napoli, con la prima edizione del festival Alla prova del tempo - dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo- torniamo a parlare di libertà. Lo facciamo per ricordare a noi stessi, ancora una volta, che la libertà è il frutto dell’azione politica e che della politica costituisce, al contempo, il primario obiettivo. Lo facciamo, ancora una volta, guardando al passato, perché ci guidi nella comprensione del presente e ci serva da orientamento per il futuro. E lo facciamo – conclude - nella piena consapevolezza che la memoria è materia viva, fragile, contesa, che richiede un cambio di passo dalla rievocazione alla riflessione.”
 
“Il cosiddetto Liber Paradisus, con cui il Comune di Bologna nel 1259 promulgò il riscatto di tutti i servi presenti sul suo territorio, si conclude con una folgorante massima, di inalterato valore: «Preteritorum memorans et futura providens», che potrebbe tradursi con qualche amplificazione in questi termini: ‘solo ricordando le esperienze passate, solo riconoscendo nel passato i fondamenti di futuro, si può adeguatamente progettare il tempo a venire’. Pur con tutta la cautela che è opportuno utilizzare nelle strategie di selezione e di ricomposizione della memoria, è apparso dunque quanto mai opportuno che questa Amministrazione comunale, che intende l’autorevole passato di questa città non come lascito inerte, come deposito rassicurante, ma come dynamis e come spinta verso l’innovazione, offrisse il suo sostegno al festival Alla prova del tempo che affida la cura della memoria non solo a segni e luoghi simbolici, ma soprattutto alle ricerche, agli studi storici e alla diffusione di tali conoscenze”, dichiara il consigliere del Sindaco di Napoli per le biblioteche e la programmazione culturale integrata Andrea Mazzucchi.

“Ci sono molti modi di intendere la storia – dichiara Gennaro Carillo -. Uno è quello, paralizzante, di farsi schiacciare dal peso di una tradizione ("L' Italia è un paese in cui comandano i morti": è una battuta amara de Il regista di matrimoni, di Marco Bellocchio). Un altro è invece quello di avere una consapevolezza il più possibile precisa del passato e fugare il rischio di rimozioni. In questo senso- continua Carillo -  la memoria è un atto politico, un antidoto, una forma di resistenza. Non è un caso che le ore di storia a scuola diminuiscano e ci si sia inventati una disciplina grottesca come la Geostoria. Questo festival ha l'ambizione di provare a rispondere, seppure parzialmente, a un bisogno. E lo fa – conclude Carillo -, allestendo un programma non banale su un tema, Libertà/Autorità, di rilievo cruciale per il nostro presente.

"La nostra associazione Aps A Voce Alta – dichiara Marinella Pomarici -  da molti anni, consapevole che la conoscenza del passato aiuta a comprendere il presente e a progettare il futuro, ha affiancato per tre anni la casa editrice Laterza nell'organizzazione del Festival della Storia e delle Lezioni di Storia in una virtuosa interazione con le Istituzioni culturali napoletane, in special modo con il Teatro Bellini.  E proprio perché la richiesta di portare al centro del dibattito culturale la Storia a Napoli è fortissima – continua - abbiamo accolto con grande gioia l’invito del Sindaco di Napoli a continuare su questa strada. Così, con il sostegno del Comune, è nato Alla prova del tempo. Storia con figure, il festival che grazie ai suoi Direttori scientifici Gennaro Carillo, Andrea Mazzucchi e alla squadra dell’Associazione offrirà ancora una volta argomenti, temi e spunti per pensare alle ragioni del nostro presente, riflettendo sul rapporto problematico tra Autorità e Libertà nella storia dalla Grecia, fino a quello della Russia dei giorni nostri. Prezioso e necessario sarà il contributo degli studenti". Importante la partecipazione del Liceo Statale Domenico Cirillo, ITI Galileo Ferraris, Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca, Liceo Classico Statale Umberto I, Liceo Statale Vittorio Emanuele II-Garibaldi. A partire dai temi della Libertà e dell’Autorità con la produzione di video e la messa in scena di un agone di parole due squadre si affronteranno, sostenendo in una giocosa e serrata gara le ragioni della libertà e quelle dell’autorità. Sarà una giuria ad assegnare la vittoria alla squadra più convincente nella difesa delle proprie argomentazioni.

“Nel panorama dei festival culturali – dichiara Paolo Di Paolo -, Alla prova del tempo, nell’ambito di quelli dedicati alla storia, è di certo un piccolo gioiello con l’obiettivo di interrogarsi nella sua prima edizione, su temi importanti come la libertà e l’autorità, per capire il presente attraverso il passato. È per me – conclude Di Paolo – un grande piacere presentare gli incontri e poter dialogare con i professionisti invitati a partecipare per il bisogno di ragionare sulla storia che oggi sentiamo necessario e urgente”.  Il progetto Alla prova del tempo. Storia con figure, è promosso e finanziato dal Comune di Napoli, è ideato e organizzato dell’Associazione APS A Voce Alta, con il coordinamento scientifico dei professori Gennaro Carillo e Andrea Mazzucchi. 

Si ringrazia l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Associazione Amici della Storia, la Scuola Superiore Meridionale.