Festival della letteratura di viaggio 2023

Festival della letteratura di viaggio 2023

XIV Edizione

11 Set 2023 > 24 Set 2023
Festival della letteratura di viaggio 2023
Il Festival della Letteratura di Viaggio è dedicato al racconto del mondo, attraverso diverse discipline e forme di narrazione del viaggio, di genti e contesti, di paesaggi e umanità, vicino e lontano: dalla geografia all’antropologia, dalla storia alla filosofia, dalla letteratura al giornalismo, dalla fotografia al cinema, dalla televisione al teatro, dalla musica al fumetto, dal cibo al gaming. Storie, testimonianze, visioni. Viaggi, esplorazioni, avventure, ricerche. Un insieme di incontri, premi, proiezioni, mostre, laboratori, passeggiate. Un invito al viaggio, come scoperta e conoscenza di luoghi da attraversare e culture da accostare. Ad andare, accanto o altrove. All’incontro e all’ascolto. Al rispetto dell’alterità. All’immersione e all’esperienza, alla meraviglia e al divertimento. Ad aver cura dell’ambiente, oggi più che mai.

Il Festival è promosso - dal 2008 - da Società Geografica Italiana (ente fondato nel 1867 che sostiene la cultura geografica, favorisce la conoscenza del territorio, del paesaggio, dell’ambiente e la salvaguardia dei beni culturali), organizzato da Cultura del Viaggio (associazione che realizza narrazioni e progetti legati al viaggio, esplorando format e linguaggi diversi), con la direzione artistica di Antonio Politano, giornalista e fotografo, e il supporto di Zètema Progetto Cultura di Roma Capitale. Il Festival è naturalmente sensibile alle tematiche della sostenibilità, anche nella progettazione, comunicazione e realizzazione degli eventi culturali (con attenzione ai criteri ambientali minimi).

La 14a edizione del Festival si terrà nel settembre 2023, con la maggior parte degli eventi - incontri, premi, mostre - concentrati dal 21 al 24 a Palazzetto Mattei in Villa Celimontana (sede di Società Geografica Italiana, che nei giorni del Festival si trasforma in una sorta di “casa del viaggio”); preceduti - tra l’11 e il 20 - da altri appuntamenti previsti in diversi luoghi della città (inparticolare proiezioni, laboratori, passeggiate, attività per bambini), alcuni dei quali legati ad anniversari e iniziative speciali.

Nel tempo alcune iniziative si sono tenute in varie sedi e diversi municipi della città, in collaborazione con istituzioni, musei, ambasciate, accademie, associazioni; tra cui Casa delle Letterature, Casa del Cinema, Auditorium Parco della Musica, MAXXI, MACRO, Palazzo Braschi, Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Merulana, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Museo delle Civiltà, Casina di Raffaello, Accademia di Francia, Tempio di Adriano, Parco Archeologico dell’Appia Antica, Bioparco, Officine Fotografiche, la rete delle Biblioteche di Roma Capitale, ecc.

Nel programma troveranno spazio novità editoriali, approfondimenti di attualità, tracce di storia e memoria, segni di tendenze e innovazioni. Alle tematiche ambientali verrà dedicata un’attenzione particolare, in sintonia con il claim-slogan del Festival che anche quest’anno recita:

Il racconto del mondo, madre Terra, padre Oceano, in viaggio verso luoghi e culture.


Il cuore del Festival è rappresentato dagli incontri (conversazioni, reading) alcuni dei quali ricorderanno personaggi, anniversari, eventi, questioni: come l’omaggio a Luis Sepúlveda, i cento anni dalla nascita di Italo Calvino, i tre secoli dalla scoperta-primo contatto con la civiltà Rapa Nui dell’Isola di Pasqua, la coscienza della crisi climatica come chiave per un futuro sostenibile.

Tra le altre iniziative - in collaborazione con istituzioni e aziende, ambasciate e accademie, scuole e associazioni - si segnalano:
a) le mostre; b) le proiezioni di film e documentari; c) i laboratori (dedicati a fotografia, scrittura, film-making, ambiente e clima, cultura e gastronomia, travel blogging, disegno e pittura); d) le passeggiate tematiche attraverso luoghi e storie, diffuse sul territorio, come i trekking multiculturali con guide migranti, le esplorazioni urbane oltre il centro storico (dal Casilino a Corviale), le eco-pedalate, le navigazioni in mare con l’antropologo o in città lungo il fiume, le visite guidate nelle case-museo degli scrittori; e) le attività dedicate specificamente a persone con disabilità e a bambini e ragazzi.

Due premi sono stati istituiti, negli anni, in occasione del Festival: il Premio Navicella d’Oro e il Premio Kapuściński. Creato nel 2008, il Premio Navicella d’Oro Società Geografica Italiana - giunto nel 2023 alla 14a edizione - è stato assegnato negli anni a chi ha espresso particolare sensibilità verso la categoria del viaggio e il racconto del mondo, la rappresentazione e difesa di culture e luoghi, paesi e genti, territori e persone. Interpreti e autori che provengono da letteratura e musica, da arti visive e discipline umanistiche; esponenti di organizzazioni e singoli cittadini che si battono per la tutela di paesaggio e ambiente, per la protezione dei rifugiati, per il rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali. Tra i premiati delle tredici edizioni passate: il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti e il poeta e scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun; gli scrittori Claudio Magris e Igiaba Scego; i registi Bernardo Bertolucci, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores, il regista e scrittore Folco Quilici; i compositori Ennio Morricone e Nicola Piovani; il meteorologo e climatologo Luca Mercalli, il medico Pietro Bartolo, l’attivista ivoriano Aboubakar Soumahoro; i rappresentanti di Survival International, Unesco, Medici Senza Frontiere, Amnesty International, Wwf (World Wildlife Fund), Fai (Fondo Ambiente Italiano), Unhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati).

L’altro premio creato in occasione del Festival (giunto nel 2023 alla 9a edizione) è il Premio Kapuściński: un premio per il reportage, per la capacità di raccontare persone e contesti, luoghi e culture, storie; di osservare da cronista e restituire da narratore. Attraverso parole, immagini. Tra giornalismo, letteratura, fotografia, televisione, fumetto, cinema. Il premio è stato istituito nel 2012 in memoria dello scrittore e giornalista polacco Ryszard Kapuściński, il più importante autore di reportage giornalistici e letterari del nostro tempo. In collaborazione con la famiglia Kapuściński (la moglie Alicja Kapuścińska, la figlia Rene Maisner), l’Istituto Polacco di Roma e il giornalista e poeta polacco Jaroslaw Mikolajevski. Tra i premiati delle otto edizioni passate: lo scrittore scozzese William Dalrymple e lo scrittore belga David Van Reybrouck; la scrittrice e antropologa norvegese Erika Fatland e il fumettista Michele Rech Zerocalcare; i giornalisti e conduttori tv Domenico Iannacone, Diego Bianchi Zoro, Corrado Formigli; i giornalisti e scrittori Francesca Mannocchi, Fabrizio Gatti, Lucio Caracciolo, Alberto Negri, Giovanni De Mauro, Alessandro Leogrande, Paolo Rumiz, Stefano Malatesta, Ettore Mo, Francesco M. Cataluccio; i fotografi Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Massimo Sestini, Gabriele Micalizzi.

www.festivaletteraturadiviaggio.it