Premio Marco Polo Venezia 2025

Premio Marco Polo Venezia 2025

Giornata Internazionale della Traduzione

30 Set 2025 > 30 Set 2025
Premio Marco Polo Venezia 2025
Dal 2016 il Premio Letterario Marco Polo Venezia celebra il legame tra scrittura e traduzione, premiando insieme un autore italiano e il suo traduttore francese. Un doppio riconoscimento che mette in luce il ruolo decisivo, spesso invisibile ma fondamentale, della traduzione come ponte tra lingue, culture e visioni del mondo.

Per il secondo anno, il Premio Letterario Marco Polo Venezia organizza a Venezia la Giornata Internazionale della Traduzione per rendere omaggio agli sforzi instancabili dei traduttori e degli interpreti per promuovere il dialogo, la pace e la comprensione reciproca tra i popoli.

L’edizione 2025 si svolge nella cornice della Fondazione Querini Stampalia, luogo emblematico di incontro tra passato e presente, con il sostegno dell’Università Ca’ Foscari Venezia, da sempre impegnata nella promozione del multilinguismo e del dialogo interculturale.

L’evento è reso possibile grazie alla partnership con Gruppo Generali, Trenitalia France e La Librairie de la Place aux Herbes, che dedicano un'attenzione particolare a cultura e traduzione.

Christine Bach, Presidente e fondatrice del Premio:

La traduzione è la lingua della pace. Risponde all'antica sfida della Torre di Babele: mantenere vivo il dialogo tra lingue e culture. Tradurre significa attraversare confini visibili e invisibili, raggiungere l'altro nella sua verità, nella sua sensibilità, nella sua bellezza. È un atto di ospitalità, un ponte che ci permette di riconoscere che, nonostante le nostre differenze, condividiamo la stessa umanità. La traduzione apre percorsi di conoscenza, riconciliazione e creazione. Ci invita a viaggiare da una parte all'altra del mondo, come Marco Polo, e a portare più lontano la luce delle idee e dei sogni. Attraverso di essa, la diversità diventa ricchezza e l'alterità un'opportunità.


Paolo Molesini, Presidente della Fondazione Querini Stampalia, commenta: "Ospitare il Premio Letterario Marco Polo Venezia e la Giornata Internazionale della Traduzione alla Fondazione Querini Stampalia è un grande onore. La nostra Fondazione nasce dall’idea che il sapere si trasmetta per connessioni e che il dialogo, tra epoche, linguaggi e visioni, sia l’essenza stessa della cultura. Ecco perché non abbiamo esitato ad aderire a questa iniziativa accettando anche di presiederla, avvertendo quella naturale corrispondenza di intenti tra Christine Bach, ideatrice del Premio, e il ruolo e la vocazione della nostra Fondazione che ho il privilegio di guidare. La traduzione è questo: un attraversamento, un gesto di ascolto profondo, un ponte che unisce ciò che è diverso senza tradirne la singolarità e la ricchezza. In un luogo dove il passato continua a dialogare con il presente, dove l’arte convive con la parola scritta e dove ogni spazio è pensato per accogliere lo scambio, la traduzione trova casa. È qui, tra queste mura che hanno visto secoli di pensiero e bellezza, che celebriamo le parole che sanno viaggiare da una lingua all’altra, da una persona all’altra."

La giornata si apre alle 9:00 con gli interventi introduttivi di Christine Bach e Paolo Molesini, presidente della giuria del Premio.
Seguiranno tre tavole rotonde dedicate a temi cruciali:

- Tradurre la filosofia senza perdere l’umano
Dialogo tra Maxime Rovère, filosofo, traduttore e tra i maggiori specialisti di Spinoza, autore di una “filosofia dell’interazione” che mette al centro linguaggio e alterità, e Paolo Molesini, scrittore e presidente della Fondazione Querini Stampalia. A partire dalle Lettere a Lucilio di Seneca, si discuterà di come restituire nelle traduzioni non solo concetti e sistemi, ma anche la dimensione sensibile, emotiva e vitale della filosofia.

- Traduzione e mediazione in Europa
Conversazione con Sandro Gozi, deputato europeo e convinto difensore dell’Europa plurilingue, e Olivier Weber, scrittore, reporter e già ambasciatore per i diritti umani, moderata da Marie-Christine Jamet, professoressa a Ca’ Foscari e Console onoraria di Francia. La tavola rotonda esplorerà la traduzione come atto politico e comunitario, capace di dare voce alle diversità e di diventare la lingua condivisa di un’Europa attraversata da migrazioni, tensioni e pluralità culturale.

- Tradurre la poesia: il campo del possibile e dell’impossibile
Incontro tra Leili Anvar, docente e traduttrice specializzata in poesia mistica persiana, autrice di una celebre versione francese del Cantico degli Uccelli, e Andrea Molesini, scrittore, poeta e vincitore del Premio Campiello, fondatore della casa editrice Molesini Editore Venezia. Moderato da Gabriella Zimmermann, interprete e traduttrice letteraria, l’incontro rifletterà sull’arte della traduzione poetica come gesto di ascolto profondo e trasfigurazione, un tentativo di rendere in un’altra lingua non solo il senso, ma anche ritmo, silenzi e risonanze.

Alle 16:30 prenderà il via la cerimonia ufficiale della 9ª edizione, con la partecipazione della giuria internazionale presieduta da Paolo Molesini.
Il Premio Letterario Marco Polo Venezia 2025 viene assegnato a:
- Alessandro Baricco – per il romanzo Abel
- Lise Caillat – traduttrice francese dell’opera (Gallimard)

La cerimonia sarà arricchita da un dialogo con i vincitori e i membri della giuria sul rapporto tra scrittura e traduzione, e da una conversazione speciale tra Alessandro Baricco e Christine Bach sul romanzo Abel e sul ruolo della parola nella nostra contemporaneità.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Traduzione simultanea italiano–francese per tutti gli interventi.