Sul movimento. Scienza e bellezza
Incontro in ricordo di Pietro Greco
23 Mag 2025 > 23 Mag 2025
Venerdì 23 Maggio dalle ore 17 alle 19.30 l'Università Roma Tre - Sala conferenze di Ingegneria ospiterà un appuntamento per tutti gli appassionati di scienza, arte e cultura: “Sul movimento. Scienza e bellezza”, incontro in ricordo dello scrittore e giornalista Pietro Greco - faro per la comunicazione della scienza in Italia - organizzato dal Master ComRis (Comunicazione della scienza e della Ricerca scientifica) diretto da Elena Pettinelli (Dipartimento di Matematica e Fisica - Università Roma Tre), dall’Associazione culturale Amore e Psiche e dall’ Associazione di promozione sociale La Scuola che verrà.
Giunto al quinto appuntamento, dopo il successo delle scorse edizioni (Luce, Tempo, Spazio, Acqua ) il tema di quest’anno ruoterà intorno al concetto di movimento, ovvero l’azione del muovere o del muoversi. Movimento può assumere molti significati a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Ed è questo che interessa, ovvero il fatto che possa avere significati diversi secondo gli ambiti e alludere a movimenti di vari tipo, materiali e immateriali. L’incontro è realizzato in collaborazione con L'Università’ degli Studi di Roma Tre, Netforpp, (Network europeo per la psichiatria psicodinamica), l’Associazione Arte della memoria, quest’anno anche con Generazione STEM e il gruppo Eutopie (progetto di terza missione di Sapienza) e ha come sempre il patrocinio della Fondazione Roma Sapienza. Tra scoperte scientifiche rivoluzionarie e appassionanti riflessioni umanistiche, i relatori racconteranno il movimento attraverso la propria disciplina, percorrendo la strada dell’interdisciplinarità che Pietro Greco ha indicato e strenuamente sostenuto durante la sua lunga carriera di divulgazione scientifica. In un dialogo dove passione e riflessione si intrecciano, l’obiettivo è quello di mostrare come arte e scienza non possano in realtà essere separate perché entrambe frutto delle capacità propriamente umane di intuire, riflettere e immaginare e di come il confronto e la comunicazione tra persone e materie diverse sia l’unica possibilità’ di accrescere la conoscenza. Greco nelle sue opere si è interessato a figure come Galileo, Leopardi, Primo Levi, Einstein, Picasso che attraverso le loro opere hanno dimostrato questa profonda connessione e quindi evidenziato come intuizione creativa e ragione scientifica possano coesistere e arricchirsi reciprocamente. Arte e scienza sono due facce della stessa medaglia, beni comuni, essenziali per vivere, comprendere il mondo e l'esperienza umana, e progredire insieme pacificamente. In questo momento è molto importante. L’evento inizierà con "Stelle fisse nella testa" : un’audio-performance site specific immersiva creata per la cupola dei planetari, nata dal concept di Angela Antonini e Paola Traverso, prodotta da Artisti Drama. L’opera trasforma lo spazio astronomico in un labirinto di echi filosofici e poetici, ispirati all’infinito di Giordano Bruno e al cosmo tragico e visionario di Shakespeare. L’incontro sarà moderato da Roberta Fulci, scrittrice, giornalista e conduttrice di Radio Tre Scienza, che dialogherà con Silvia Conforto, ingegnere biomedico, Prorettrice con delega per le politiche relative al trasferimento tecnologico; Vittorio Lubicz, fisico presso l’Università Roma Tre e divulgatore scientifico, Cecilia di Agostino, Psichiatra e psicoterapeuta, con una laurea anche in storia dell’arte che fa parte di Netforpp Europa, e Renato Galbusera, artista molto noto e interessante, già docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Musiche finali di Anais Matilde De Martino, compositrice elettronica italo francese, membro del collettivo Napoli Totale Elettronica.
Giunto al quinto appuntamento, dopo il successo delle scorse edizioni (Luce, Tempo, Spazio, Acqua ) il tema di quest’anno ruoterà intorno al concetto di movimento, ovvero l’azione del muovere o del muoversi. Movimento può assumere molti significati a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Ed è questo che interessa, ovvero il fatto che possa avere significati diversi secondo gli ambiti e alludere a movimenti di vari tipo, materiali e immateriali. L’incontro è realizzato in collaborazione con L'Università’ degli Studi di Roma Tre, Netforpp, (Network europeo per la psichiatria psicodinamica), l’Associazione Arte della memoria, quest’anno anche con Generazione STEM e il gruppo Eutopie (progetto di terza missione di Sapienza) e ha come sempre il patrocinio della Fondazione Roma Sapienza. Tra scoperte scientifiche rivoluzionarie e appassionanti riflessioni umanistiche, i relatori racconteranno il movimento attraverso la propria disciplina, percorrendo la strada dell’interdisciplinarità che Pietro Greco ha indicato e strenuamente sostenuto durante la sua lunga carriera di divulgazione scientifica. In un dialogo dove passione e riflessione si intrecciano, l’obiettivo è quello di mostrare come arte e scienza non possano in realtà essere separate perché entrambe frutto delle capacità propriamente umane di intuire, riflettere e immaginare e di come il confronto e la comunicazione tra persone e materie diverse sia l’unica possibilità’ di accrescere la conoscenza. Greco nelle sue opere si è interessato a figure come Galileo, Leopardi, Primo Levi, Einstein, Picasso che attraverso le loro opere hanno dimostrato questa profonda connessione e quindi evidenziato come intuizione creativa e ragione scientifica possano coesistere e arricchirsi reciprocamente. Arte e scienza sono due facce della stessa medaglia, beni comuni, essenziali per vivere, comprendere il mondo e l'esperienza umana, e progredire insieme pacificamente. In questo momento è molto importante. L’evento inizierà con "Stelle fisse nella testa" : un’audio-performance site specific immersiva creata per la cupola dei planetari, nata dal concept di Angela Antonini e Paola Traverso, prodotta da Artisti Drama. L’opera trasforma lo spazio astronomico in un labirinto di echi filosofici e poetici, ispirati all’infinito di Giordano Bruno e al cosmo tragico e visionario di Shakespeare. L’incontro sarà moderato da Roberta Fulci, scrittrice, giornalista e conduttrice di Radio Tre Scienza, che dialogherà con Silvia Conforto, ingegnere biomedico, Prorettrice con delega per le politiche relative al trasferimento tecnologico; Vittorio Lubicz, fisico presso l’Università Roma Tre e divulgatore scientifico, Cecilia di Agostino, Psichiatra e psicoterapeuta, con una laurea anche in storia dell’arte che fa parte di Netforpp Europa, e Renato Galbusera, artista molto noto e interessante, già docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Musiche finali di Anais Matilde De Martino, compositrice elettronica italo francese, membro del collettivo Napoli Totale Elettronica.