Silvano Carroli, "ricevi il mio ultimo applauso"

Silvano Carroli, "ricevi il mio ultimo applauso"

La scomparsa del grande baritono

Silvano Carroli, "ricevi il mio ultimo applauso"

Ci ha lasciato, all’età di ottantuno anni, Silvano Carroli, cantante lirico, cresciuto alla scuola di Mario Del Monaco. Baritono, la sua voce era in grado di spaziare, però, anche nei registri di basso e di tenore.Nato a Venezia nel febbraio del 1939, aveva iniziato a studiare canto a sei anni, proprio presso l’oratorio della sua San Marco. Rimasto orfano, poté riappropriarsi di quella grande passione solamente molti anni dopo: prima alla scuola di Marcello Del Monaco, poi, a quella del più famoso fratello, Mario. Sempre a Venezia, continuò la formazione presso il Teatro La Fenice con Mario Labroca, Francesco Siciliani e Floris Ammannati e lì esordì, nel 1963, come Marcello ne La bohème di Giacomo Puccini, accanto a Mirella Freni, con la regia di Franco Zeffirelli.

Pur privilegiando Verdi, Puccini e il teatro musicale, il suo repertorio non trascurò Mozart, Rossini, Ponchielli, Saint-Saëns, Bizet. 

Carroli fu al fianco di altri grandi interpreti come Montserrat Caballé, Boris Christoff, Mario Del Monaco, Magda Olivero, Raina Kabaivanska, Plácido Domingo, , e fu diretto, tra gli altri, da James Levine, Carlos Kleiber, Zubin Mehta, Giuseppe Sinopoli, Claudio Abbado, Antonio Pappano, Daniel Oren.

Da numerosi anni si dedicava all'insegnamento presso la scuola della Fondazione Del Monaco.

Carissimo Silvano non ho parole! Ho appena saputo della tua partenza Quante indimenticabili recite facemmo insieme. Il grande e orgoglioso Jack Rance sempre interpretato come un rivale leale. Il vile e convincente Iago che mi portò alla follia, ma che sempre sbottava a ridere appena calava il sipario. Michele nel ‘Tabarro’ e Scarpia nella ‘Tosca’ anche strepitosi. Il tutto con una voce e una linea squisite. Ti ricordo come se fosse ieri. Ricevi il mio ultimo applauso e tutta la mia ammirazione.
Plácido Domingo