La messinscena secondo Puccini

Intervista a Paola Massoni

Il Giacomo Puccini compositore è noto a tutti. C’è, però, un particolare della sua attività artistica che molti ignorano: l’interesse del Maestro per tutti gli aspetti «complementari» di un’opera. Puccini interveniva su scenografie, libretti, regia, costumi… «Ingerenze», che, spesso, creavano attriti con gli altri artisti che lo affiancavano nella messinscena delle sue opere. 

Caro Illica, io combatto un po’ le tue idee perché rialzare il sipario con una medesima scena non è bello; e poi ritengo proprio che questo drammino ['Madama Butterfly' - ndr] debba cominciare e finire senza interruzione
Giacomo Puccini

In questa intervista, Paola Massoni, soprano e studiosa delle opere di Giacomo Puccini, ci racconta la sua rigorosa indagine su questo aspetto del Maestro, realizzata consultando documenti, lettere, partiture, fonti letterarie, libretti, bozzetti di scene e di costumi. Ne emerge il ritratto a tuttotondo di un artista visionario, che consente di riconsiderarne l’opera in una nuova e molteplice ottica.

Puccini […] pretendeva dai suoi collaboratori che la trama fosse concentrata e focalizzata su alcuni episodi drammaticamente imprescindibili, efficaci anche dal punto di vista scenico e che nello stesso tempo si tralasciassero i particolari meno importanti, in modo che lo svolgimento generale del dramma risultasse veloce e chiaro
Paola Massoni


Paola Massoni è soprano, performer, autrice, docente di “Canto” e “Materie letterarie”. Laureata in Lettere (“Storia della musica”), in “Pianoforte” e in “Canto e Discipline Musicali”, è insegnante certificata nel Metodo Barthélémy (Parigi) e ha collaborato con il Centro Studi Giacomo Puccini. Svolge attività concertistica in opere, festival e trasmissioni radiotelevisive (Rai). È autrice dello spettacolo pucciniano Addio mio dolce amor! e compositrice di Alkemèlia (2019).


Paola Massoni, Giacomo Puccini nato per il teatro. Un viaggio nella messinscena alla scoperta di un compositore visionario
Editore: ETS, Pisa
Anno di edizione: 2021
Pagine: 300, ill., brossura