"Tosca"
L'opera che inaugurò il nuovo secolo
Melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, da Sardou, Tosca fu rappresentata per la prima volta il 14 gennaio 1900, al Teatro Costanzi di Roma.
Personaggi: Floria Tosca (sop.), Mario Cavaradossi (ten.), il barone Scarpia (bar.), Cesare Angelotti (b.), il sagrestano (bar.), Spoletta (ten.), Sciarrone (b.), un carceriere (b.), un pastorello (sop.)
I primi accenni a un interessamento di Puccini al soggetto di Tosca si rintracciano in una lettera scritta nel 1889 a Giulio Ricordi, in cui il musicista, reduce dall’avere visto in teatro a Milano la pièce di Victorien Sardou nell’interpretazione di Sarah Bernhardt, premeva affinché l’editore ottenesse dal commediografo francese la licenza di ridurre il proprio lavoro a libretto; ma il proposito rimase per un bel po’ lettera morta, sopraffatto dall’incorrere di altre avventure teatrali.
La scrittura musicale impegnò Puccini per circa tre anni; iniziata a Torre del Lago fra l’estate e l’autunno del ’96, subì un’interruzione l’anno dopo per i frequenti soggiorni all’estero del Maestro, per proseguire indisturbata fino all’ottobre del ’99. La prima romana del 1900 avrebbe, di fatto, inaugurato il nuovo secolo.
Personaggi: Floria Tosca (sop.), Mario Cavaradossi (ten.), il barone Scarpia (bar.), Cesare Angelotti (b.), il sagrestano (bar.), Spoletta (ten.), Sciarrone (b.), un carceriere (b.), un pastorello (sop.)
I primi accenni a un interessamento di Puccini al soggetto di Tosca si rintracciano in una lettera scritta nel 1889 a Giulio Ricordi, in cui il musicista, reduce dall’avere visto in teatro a Milano la pièce di Victorien Sardou nell’interpretazione di Sarah Bernhardt, premeva affinché l’editore ottenesse dal commediografo francese la licenza di ridurre il proprio lavoro a libretto; ma il proposito rimase per un bel po’ lettera morta, sopraffatto dall’incorrere di altre avventure teatrali.
La scrittura musicale impegnò Puccini per circa tre anni; iniziata a Torre del Lago fra l’estate e l’autunno del ’96, subì un’interruzione l’anno dopo per i frequenti soggiorni all’estero del Maestro, per proseguire indisturbata fino all’ottobre del ’99. La prima romana del 1900 avrebbe, di fatto, inaugurato il nuovo secolo.