Juraj Valčuha tra Beethoven Stravinskij e Dallapiccola
Diretta streaming - giovedì 28 gennaio 2021 ore 20.30
Torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai lo slovacco Juraj Valčuha, protagonista del quarto dei “Concerti d’inverno”, registrato a porte chiuse all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino giovedì 28 gennaio 2021.
Juraj Valčuha, già Direttore principale della compagine Rai dal 2009 al 2016, e attuale Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli, nonché Primo Direttore Ospite della Konzerthausorchester di Berlino, propone in apertura di serata la Sinfonia in tre movimenti di Igor Stravinskij, scritta tra il 1942 e il 1945 e dedicata alla New York Philharmonic Symphony Society. Un lavoro nato durante il periodo bellico, nel quale lo stesso compositore rileva influenze “di questo difficile tempo di avvenimenti crudi e mutevoli, di disperazione e speranza, di continui tormenti, di tensione, e alla fine di sollievo”.
A seguire, la Piccola musica notturna scritta tra il 1953 e il 1954 da Luigi Dallapiccola, e ispirata a una lirica del poeta spagnolo Antonio Machado intitolata Notte d’estate.
In chiusura, la Prima Sinfonia scritta da Ludwig van Beethoven quando non era ancora trentenne, in uno stile più vicino a quello di Haydn che a quello di Mozart, ma che presenta già i primi tratti distintivi della personalità del suo autore.
Juraj Valčuha, già Direttore principale della compagine Rai dal 2009 al 2016, e attuale Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli, nonché Primo Direttore Ospite della Konzerthausorchester di Berlino, propone in apertura di serata la Sinfonia in tre movimenti di Igor Stravinskij, scritta tra il 1942 e il 1945 e dedicata alla New York Philharmonic Symphony Society. Un lavoro nato durante il periodo bellico, nel quale lo stesso compositore rileva influenze “di questo difficile tempo di avvenimenti crudi e mutevoli, di disperazione e speranza, di continui tormenti, di tensione, e alla fine di sollievo”.
A seguire, la Piccola musica notturna scritta tra il 1953 e il 1954 da Luigi Dallapiccola, e ispirata a una lirica del poeta spagnolo Antonio Machado intitolata Notte d’estate.
In chiusura, la Prima Sinfonia scritta da Ludwig van Beethoven quando non era ancora trentenne, in uno stile più vicino a quello di Haydn che a quello di Mozart, ma che presenta già i primi tratti distintivi della personalità del suo autore.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai avrebbe dovuto proporre l’integrale delle sinfonie beethoveniane nel giugno 2020 in occasione del 250esimo anniversario della nascita del compositore. Il progetto è saltato a causa della pandemia, ma la gran parte delle sinfonie di Beethoven sono state comunque eseguite lo scorso autunno, grazie alla complicità di direttori come Daniel Harding, Daniele Gatti e Ion Marin, cui si aggiunge ora Valčuha che, all’inizio del 2021, idealmente completa il ciclo, ad eccezione della Nona Sinfonia, con coro e voci soliste, che si spera di poter eseguire presto.
Giovedì 28 gennaio 2021, ore 20.30
Auditorium Rai "Arturo Toscanini"
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI
JURAJ VALČUHA direttore
Igor Stravinskij (1882-1971)
Sinfonia in tre movimenti (1942-1945)
I. [primo movimento]
II. Andante - Interludio
III. Con moto
Durata: 22’ ca.
Ultima esecuzione Rai a Torino: 3 marzo 2017, Ryan McAdams
Luigi Dallapiccola (1904-1975)
Piccola musica notturna, danza pantomima su una poesia di Manuel Machado (1954)
Molto tranquillo, ma senza trascinare
Durata: 7’ ca.
Ultima esecuzione Rai a Torino (versione per gruppo da camera): 17 febbraio 2004, Auditorium “G. Agnelli” Lingotto, Rai NuovaMusica, Francesco Pomarico
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n. 1 in do maggiore, op. 21 (1800)
Adagio molto - Allegro con brio
Andante cantabile con moto
Minuetto. Allegro molto e vivace -Trio
Finale. Adagio - Allegro molto e vivace
Durata: 28’ ca.
Ultima esecuzione Rai a Torino: 9 maggio 2014, Dima Slobodeniouk
Violini primi
*Alessandro Milani (di spalla)
°Giuseppe Lercara
°Marco Lamberti
Lorenzo Brufatto
Irene Cardo
Patricia Greer
Martina Mazzon
Enxhi Nini
Fulvia Petruzzelli
Francesco Punturo
Matteo Ruffo
Elisa Schack
Violini secondi
*Roberto Righetti
Valentina Busso
Pietro Bernardin
Alice Costamagna
Alessandro Di Giacomo
Michal Ďuriš
Paolo Lambardi
Giulia Marzani
Alice Milan
Carola Zosi
Viole
*Luca Ranieri
Matilde Scarponi
Giovanni Matteo Brasciolu
Giorgia Cervini
Riccardo Freguglia
Alberto Giolo
Agostino Mattioni
Davide Ortalli
Violoncelli
*Massimo Macrì
Marco Dell’Acqua
Pietro Di Somma
Amedeo Fenoglio
Michelangiolo Mafucci
Carlo Pezzati
Contrabbassi
*Francesco Platoni
Silvio Albesiano
Alessandro Belli
Friedmar Deller
Flauti
*Giampaolo Pretto
Paolo Fratini
Fiorella Andriani
Ottavino
Fiorella Andriani
Oboi
*Francesco Pomarico
Sandro Mastrangeli
Clarinetti
*Enrico Maria Baroni
Graziano Mancini
Salvatore Passalacqua
Clarinetto basso
Salvatore Passalacqua
Fagotti
*Andrea Cellacchi
Cristian Crevena
Bruno Giudice
Controfagotto
Bruno Giudice
Corni
* Marco Panella
Gabriele Amarù
Marco Tosello
Paolo Valeriani
Trombe
*Marco Braito
Ercole Ceretta
Daniele Greco D’Alceo
Tromboni
*Joseph Burnam
Antonello Mazzucco
Trombone basso
Gianfranco Marchesi
Tuba
Matteo Magli
Timpani
*Biagio Zoli
Percussioni
Alberto Occhiena
Emiliano Rossi
Arpa
*Margherita Bassani
Pianoforte e Celesta
*Vittorio Rabagliati
*prime parti
°concertini
Alessandro Milani suona un violino Francesco Gobetti del 1711 messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale di Milano.